Home / Alessandria / Due date per i concerti sugli organi storici

Due date per i concerti sugli organi storici

Musica e territorio

Sabato 18 settembre alle 16.30 nell’auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi“ di Alessandria il clavicembalista Alessandro Urbano proporrà, per la Stagione di concerti degli Amici dell’Organo, l’esecuzione integrale delle Toccate per clavicembalo di J.S. Bach, sullo strumento francese a due tastiere copia “Taskin” costruito da Giuseppe Corazza nel 2012.

Il giovane musicista, che anni fa si era diplomato proprio al Conservatorio di Alessandria in organo e clavicembalo nelle classi di Letizia Romiti e Francesca Lanfranco, ha ricevuto in seguito i master di maestro al cembalo e organo alla Haute Ecole de Musique di Ginevra (Svizzera), nelle classi di Leonardo García Alarcón e Alessio Corti, ed è stato inoltre premiato con il premio speciale “Groux-Extermann” della Haute Ecole de Musique de Genève e con il Prix d’Orgue “Pierre Segond” della Città di Ginevra. Nel 2013 fonda a Ginevra “L’Armonia degli Affetti”, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica antica su strumenti storici e vince il concorso “Jeunes Ensembles” di Ambronay nel 2014. Ha suonato in tournée in Francia e Belgio con l’Académie Baroque d’Ambronay nell’Orfeo di Claudio Monteverdi diretto da Leonardo Garcia Alarcon.

Attualmente è organista titolare del famoso grande organo sinfonico Stahlhuth/Jann della chiesa St. Martin di Dudelange al Granducato di Lussemburgo, sui cui ha registrato diversi video per il canale culturale italiano “Forte? Fortissimo! Tv” e vari interventi per la radio e televisione lussemburghese. Ha tenuto corsi di organo per il Conservatorio della Città del Lussemburgo, e insegna organo e clavicembalo alla Scuola di Musica di Differdange (Lussemburgo) e al Conservatorio di Sarreguemines (Francia).

Domenica 19 settembre alle 16.30 è, invece, di scena nel Duomo di Valenza l’Ensemble Voxonus con Maurizio Cadossi (nella foto), violino e direttore, e Letizia Romiti all’organo. Il programma verte sul Concerto Italiano del Seicento e del Settecento e sulle trascrizioni per tastiera di scuola tedesca. Si potranno così ascoltare nella doppia versione due concerti di Antonio Vivaldi e uno, rarissimamente eseguito, ma assai bello del meno noto Giulio Taglietti.

Leggi anche:

Check Also

Gli scout e le guide per un futuro rigoglioso

Insieme per “lasciare il mondo un po’ migliore” E l’Arco di piazza Matteotti si illumina …

%d