La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Bosco Marengo
La casa natale di papa San Pio V il 1° maggio non aprirà solo agli abitanti, che ogni anno si danno appuntamento per le visite guidate dell’associazione Amici di Santa Croce, in occasione della festa patronale e di Bosco Fiorito. Quest’anno l’apertura della casa è più attesa dopo due anni di rinvii a causa della pandemia, e sarà una delle mete più significative per numerosi studiosi, devoti e autorità che arriveranno a Bosco per le celebrazioni del 450° anniversario della morte del papa.
Per l’occasione, il Comune ha messo in opera interventi di manutenzione straordinaria per oltre 23 mila euro, necessari a mettere in sicurezza dell’edificio di proprietà, che si trova nel cuore del paese, a pochi passi dal municipio e dalla chiesa parrocchiale. Provvede alla manutenzione della copertura, alla pulizia e alla protezione del sottotetto, al ripristino degli intonaci interni danneggiati. Antonio Ghislieri, che diventerà papa col nome di Pio V, nacque in quella casa il 17 gennaio 1504 e la abitò fino al 1518 quando entrò nel convento domenicano di Voghera con il nome di Fra Michele dal Bosco.
La casa è composta da quattro camere con scala in mezzo, un porticato con cascina, un cortiletto sottostante con pozzo e stalla, modificati dai successivi proprietari nel 700. Nel 1936, in occasione della posa del monumento a San Pio V, avvenne il primo restauro anche all’interno. Le suppellettili sono state donate da boschesi devoti. La visita sarà un ritorno al futuro. «Negli anni della Seconda guerra mondiale la casa ospitò profughi e fu anche sede delle scuole elementari. E, fino a non molti anni fa, il 1° maggio i fedeli si riunivano per pregare al piano superiore nella camera dove nacque San Pio V, dove è stata ricavata una cappella» ricorda l’associazione Amici di Santa Croce.
Daniela Terragni
