Grigi, a Olbia una sconfitta che fa male

Tre gare al termine della stagione. E la salvezza diretta è lontana

Quella che per l’Alessandria doveva essere una sfida da dentro o fuori, in cui giocarsi le ultime carte per inseguire fino in fondo l’obiettivo salvezza, si è rivelata una disfatta. A Olbia, al cospetto di una formazione – al netto del talento di Ragatzu – di pari livello, tanto da essere in classifica appena fuori dalla zona playout, la squadra di Lauro è stata letteralmente travolta, con un 4-0 che fotografa meglio di qualsiasi commento la realtà dei fatti. Ciò che desta maggiore preoccupazione in vista delle tre partite che mancano al termine della regular season, però, è l’atteggiamento: il gruppo, infatti, dopo il primo gol non solo non ha avuto la minima reazione, ma è addirittura apparso svuotato, privo di carattere ed energie, nonostante sia il ds Cerri dopo la gara con il Fiorenzuola che mister Lauro alla vigilia della trasferta in terra sarda non avessero mancato di sottolineare come dovesse essere determinante proprio l’aspetto psicologico.

Un profilo che si fa adesso più delicato in considerazione del fatto che «la prospettiva dei playout è ora la nostra unica strada per salvarci», per usare le parole del tecnico. A parlare, purtroppo, sono i numeri: i Grigi restano a 32 punti con l’Imolese, che ha pareggiato con il Rimini, a +5 sull’Aquila Montevarchi sconfitta dal San Donato, salito a quota 34 con un punto di vantaggio sulla Vis Pesaro, ko a Gubbio.E la strada per restare in C – sempre più in salita – vede la prima delle tre tappe già stasera: al Moccagatta arriverà infatti l’Ancona, forte dei suoi punti 55 che valgono il sesto posto. Fischio d’inizio alle 18.

Marina Feola