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Locanda della Misericordia: si riparte!

La Locanda della Misericordia riapre i battenti, grazie all’équipe dei “locandieri” (Emanuela Pansini, Laura Passini, Gisella Plenazio, Raffaella Scaltritti e Luca Vietri) guidata da don Mauro Bruscaini. A lui abbiamo chiesto di raccontarci un po’ che cosa succederà (e che cosa è già successo) negli ultimi mesi alla Locanda. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 26 ottobre, alle ore 20.45, sempre nei locali del Centro pastorale Santa Chiara di via Volturno 18 ad Alessandria. «L’esperienza precedente, iniziata a marzo e conclusa a giugno, è stata molto ricca e ci ha insegnato molte cose. Si sono avvicinate alla Locanda una dozzina di persone con cui abbiamo stretto una bella amicizia» spiega don Mauro. «Volendo continuare questo percorso, abbiamo pensato a incontri quindicinali per essere vicini alle persone e alle loro situazioni, ma al tempo stesso per avere un respiro capace di maggior formazione e di un contatto con le parrocchie». Nella precedente edizione della Locanda, infatti, gli incontri erano ogni settimana. L’équipe ha riscontrato il bisogno di vedersi tra un incontro e l’altro per prepararsi, verificare il cammino e avere tempo per coinvolgere altre realtà. «Questa volta ci piacerebbe veramente arrivare alle parrocchie, da una parte per incontrare persone che sono in questa situazione» continua don Bruscaini «ma anche per chiedere ai fedeli di invitare alla Locanda persone che conoscono, come i vicini, i familiari o i colleghi di lavoro». In attesa di questo nuovo inizio, facciamo con don Mauro un bilancio della passata edizione della Locanda della Misericordia. «Ci è piaciuta moltissimo, ci ha emozionato e siamo carichi per ripartire. Abbiamo avuto una bella presenza di uomini e donne che erano passati per situazioni di separazioni, divorzi e nuove unioni, ma grazie a Dio esprimevano una serenità di fondo: segno che la Chiesa li aveva già accompagnati e in qualche modo guariti e riconciliati. Ora ci piacerebbe raggiungere tanti altri che invece non si sentono a casa, non si sentono accolti nella Chiesa per la loro condizione. Pensiamo che la Locanda della Misericordia sia questo: braccia aperte per tornare a sentirsi amati da Dio, e in comunione con i fratelli di fede». Ma come sarà organizzata questa volta la Locanda? Due incontri mensili, uno di condivisione, venerdì 26 ottobre, e uno di amicizia, venerdì 9 novembre, proseguendo fino a giovedì 20 dicembre e con la promessa di ripartire nel 2019. «Nell’incontro di condivisione, dopo un’accoglienza tra amici, ci metteremo in ascolto della Parola di Dio, che ci farà pregare insieme. In un secondo momento, di solito molto intenso, la Parola ci aiuterà a condividere l’esperienza della nostra vita con un’attenzione particolare alle situazioni affettive» prosegue don Mauro. E l’incontro di amicizia del 9 novembre? «Si aprirà con la celebrazione della Messa e con una cena insieme, dove in realtà abbiamo scoperto c’è molta condivisione di vita: ci si racconta con più facilità, in un clima più disteso». Ma a che cosa serve un prete, in un incontro del genere? «Direi che la Locanda è un’esperienza di Chiesa, non una terapia di gruppo. È un’esperienza spirituale comunitaria, che apre per ognuno un percorso di accompagnamento individuale. Con me o con un altro sacerdote». Per saperne di più sulla Locanda: don Mauro (338 4114384); Raffaella (339 5374203); Gisella (329 7239143); Emanuela (333 4217523). Email: mau.brus64@gmail.com.

Andrea Antonuccio

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