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Le opere di Guglielmo e Orsola Caccia

Arte in città

Venerdì 24 la presentazione di Sergio Arditi in biblioteca

Una quindicina di quadri realizzati dal pittore monferrino Guglielmo Caccia, detto “Il Moncalvo” e dalla figlia Orsala Maddalena, che fece dell’arte pittorica del padre un modello di stile, saranno presentati nella conferenza di venerdì 24 gennaio alle 17.30, nelle Sale Storiche della biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria. Lo storico Sergio Arditi, illustrerà con dovizia di particolari, uno studio effettuato sui dipinti presenti in Valle Bormida. Da quelli di Castellazzo e Monastero Bormida, di Montabone, Acqui, Bistagno e Melazzo, i dipinti presi in esame sono custoditi nelle chiese di questi centri, luoghi vicini al paese di Montabone, dove nacque “Il Moncalvo” (1568 – 1625), che trascorse poi la sua maturità proprio nella cittadina astigiana dove sono custoditi molti dei suoi lavori.

L’intento del grande pittore, definito il Raffaello del Monferrato, fu quello di catturare i sensi dei fedeli per influenzarne le emozioni, attraverso la forza persuasiva del bello, indirizzandoli così a riconoscere la verità del cattolicesimo. Guglielmo Caccia viene considerato come il più importante esponente dell’arte della Controriforma in Piemonte. Poco prima della sua morte, Guglielmo Caccia ottenne l’autorizzazione di far aprire a Moncalvo, in un edificio di sua proprietà, un convento delle Orsoline all’interno del quale furono trasferite quattro sue figlie, tra le quali Orsola Maddalena, divenuta una valente pittrice, che rimase nel convento fino alla sua morte. Con l’occasione della conferenza dedicata a Guglielmo e Orsola Caccia, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio artistico di Alessandria, di esporre, solo per il 24 gennaio durante l’evento, la splendida opera, realizzata da Orsola Caccia intitolata “Santa intenta a leggere”. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

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