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A Quattrocascine un campanile storico che sarà restaurato

Parrocchia San Michele Arcangelo

A inizio settembre è stato avviato il cantiere per il restauro del campanile della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione Quattrocascine, a Bosco Marengo. Il progetto era stato avviato da don Sergio Zuccotti a causa dei calcinacci che continuavano a cadere sulla via pubblica e sul tetto della chiesa. In effetti la torre non versava in buone condizioni, oltre al degrado degli intonaci che si staccavano in diversi punti, era completamente sparita la tinta che caratterizzava le facciate lasciando il posto, in alcune zone, a evidenti macchie nere causate dall’umidità presente nell’aria che aveva favorito l’adesione dello sporco.

Nonostante l’avvicendamento che è avvenuto lo scorso anno, don Moreno Vangelista è subentrato a don Sergio Zuccoti come parroco a Quattrocascine, l’iter del progetto si è concluso positivamente consentendo l’avvio dei lavori affidati all’impresa “Nuova Linea” di Bassignana. Sono davvero poche le notizie storiche sulla parrocchiale di San Michele Arcangelo. Le prime notizie di un edificio religioso in località Quattrocascine di Bosco Marengo, risalgono al Seicento. Fonti incerte descrivono la presenza di una cappella, forse un’antica pieve, affiliata o retta dai monaci della vicina Abbazia di Rivalta Scrivia.

Di tale chiesa non rimane più traccia dal momento che venne demolita e ricostruita nel 1790 dai frati domenicani di Santa Croce e San Pio di Bosco Marengo. Anche in questo caso le notizie sono frammentarie, di sicuro il nuovo edificio religioso non ebbe vita lunga, infatti da lì a poco sarebbe arrivata la dominazione napoleonica portando con sé la soppressione degli ordini religiosi e la confisca dei conventi.

A metà Ottocento, il vecchio edificio religioso costruito dai domenicani poco più di sessant’anni prima e probabilmente mai completato, venne demolito per far posto alla nuova chiesa parrocchiale, ad aula unica, con presbiterio poligonale. Del vecchio tempio si salvò probabilmente solo il portale in granito con colonne di ordine composito che venne ricollocato all’ingresso della nuova chiesa in modo da impreziosire il fronte e renderlo più solenne.

A pochi anni dal completamento della chiesa si conclusero anche i lavori al campanile, mentre gli affreschi delle volte risalgono alla fine dell’Ottocento o ai primi anni del Novecento. Ultima fase è quella datata 1937-1940 in cui si completano le decorazioni alle pareti grazie al generoso contributo del Cardinal Boggiani. Queste decorazioni, molto particolari, richiamano lo stile floreale o liberty. Sono state realizzate incidendo l’intonaco quando era ancora fresco simulando un effetto tridimensionale nella trama degli ornamenti.

Ora con il restauro del campanile si spera di ridare lustro a un edificio che caratterizza positivamente questo angolo di Fraschetta. Don Moreno, soddisfatto per l’avvio dei lavori, precisa come il cantiere sia partito grazie al finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana tramite l’8xmille alla Chiesa cattolica donato dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi. Un altro grosso aiuto è arrivato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria. Grazie a questi contributi e grazie alle donazioni della piccola, ma generosa comunità di Quattrocascine, si riuscirà a concludere positivamente il restauro della torre campanaria di San Michele Arcangelo.

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