Home / Rubriche / Atto di accusa

Atto di accusa

“Poesia e vita” di Giovanni Zocco

Atto di accusa

Se tutte le creature dei cieli,
accarezzando la leggerezza dell’aria,
volteggiano liberi nell’azzurro,
ricamando armonie…
scolpite nel vento… Se tutte le creature degli oceani,
scivolando negli abissi marini,
si lasciano cullare da limpide acque…
con movenze ritmate
simili a danze…

Se il nascere di una vita…
incanta la dolcezza dei sentimenti
a indescrivibile commozione…
…perché… perché…
relegare quella parte vibrante
di umanità,
chiamata Donna,
ad una esistenza di…
… soprusi,
… umiliazioni,
… disperazione,
… schiavitù,
… morte, ad opera di carnefici
appartenenti al genere umano,
ma che di umano hanno solo le sembianze?

Benedette voi… Donne,
…martoriate nel corpo,
distrutte nell’anima,
private del vostro diritto alla vita!
Benedette… perché siete
il silenzioso riscatto
alla viltà…
alla brutalità assurda
di rifiuti umani,
che, paragonati al regno animale,
ne offendono l’appartenenza!

Giovanni Zocco, classe 1941, è originario della Sicilia, in particolare di Rosolini, in provincia di Siracusa. Alla sua terra ha dedicato diverse poesie, che custodiscono i suoi «ricordi più belli». Zocco è un ufficiale dell’Esercito oggi in pensione e un poeta appassionato della realtà quotidiana, che legge attraverso le sue lenti del cuore. Il rapporto sociale con il prossimo è stato sempre basato sul rispetto reciproco e nel dialogo con le persone che si è trovato davanti ha sempre cercato la comprensione dei problemi altrui. A Voce Alessandrina propone una rubrica periodica con le sue poesie, legate a momenti di gioia o di profondo dolore. Ha scritto finora nove libri, scaturiti da stati d’animo che lo hanno coinvolto: ha scritto di amore, odio, nostalgia, sogni e realtà che si inseguono per avere un mondo migliore.

Il commento ad “Atto di accusa”

Esistono “entità imperfette” portate ad annullare il dono della vita perché si considerano superiori a Dio e, quindi, giudici di vita e di morte. Il loro unico credo è la sottomissione della donna al loro volere. Ecco perché, attraverso una attenta analisi che la poesia vi offre, si può comprendere a quale “genere” si appartiene.

Check Also

“Ho scritto un libro per te (ma non è questo)”: dedicato a tutte le mamme

«Ho scritto un libro per te, ed era pieno di parole difficili, come corbezzolo oppure …

%d