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Partire per mettere in dubbio la tua fede

Il granello di senape

Un pellegrinaggio non è proprio una cosa da uomini e donne di fede, o almeno non come la gente si immagina. In molti pensano che solo chi ha una fede forte possa affrontare un viaggio così lungo verso la tomba di un Santo. Io invece credo che i pellegrinaggi siano fatti per quelli che hanno dei dubbi. D’altra parte se non metti in dubbio qualcosa, che senso ha credere? Se tutto fosse chiaro, comprensibile e lineare, che vita sarebbe? Se innamorarsi fosse pianificabile a priori, se la vita di fede fosse rispettare delle regole, se essere padre fosse dar da mangiare ai figli, che vita sarebbe? Certo, è rischioso, perché potresti perdere tutto, ma ci immaginiamo se San Giovanni Bosco avesse accettato di fare il prete nelle opere della Marchesa di Barolo? Oggi, forse, non ci sarebbe l’oratorio! Questo è il senso del pellegrinaggio, mettere in gioco la propria vita per chiedere una grazia, mettere in dubbio la propria fede per poterla rafforzare. Vi scrivo dalla canoa, in mezzo al fiume Po, in pellegrinaggio dalla Cattedrale di San Pietro alla Basilica di San Marco, per chiedere una grazia. Come i 14 che sono in viaggio con me, insieme con il vescovo e che hanno deciso di rischiare per cambiare la propria vita, in meglio. Vi porto tutti con me in questo pellegrinaggio e mi raccomando, sosteneteci con la preghiera dalle vostre case e dalle vostre comunità parrocchiali!

Enzo Governale
@cipEnzo

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