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Giornate d’estate: guardiamo con occhi nuovi la Cittadella

Intervista a Ileana Gatti Spriano, delegazione di Alessandria

Un appuntamento per imparare a guardare con occhi nuovi le tante bellezze offerte dal nostro territorio: sono le giornate Fai Estate, che si sono svolte il 27 e il 28 giugno. In questa occasione parchi, giardini storici monumentali, riserve naturali, orti botanici, boschi, foreste e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano aprono al pubblico per far riscoprire il patrimonio verde del nostro Paese. I luoghi da visitare all’aperto e su prenotazione, nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, sono stati oltre 200.

La delegazione di Alessandria ha accolto i visitatori alla Cittadella. La fortezza, a nord-ovest di Alessandria e da essa separata dal fiume Tanaro ha una storia secolare e le sue trasformazioni hanno segnato le sorti della città. Fu voluta da Vittorio Amedeo II e progettata dall’ingegnere Ignazio Bertola: è un’immensa fortezza esagonale che si estende su 20 ettari, il cui lato più lungo è parallelo all’asse del fiume.

Abbiamo chiesto a Ileana Gatti Spriano, presidentessa della delegazione Fai Alessandria, di raccontarci questo weekend: «Sul sito del Fai si sono prenotate più di 200 persone. Devo dire che i comportamenti sono stati eccellenti: tutti i visitatori sono arrivati puntuali se non in anticipo, così come i volontari e le guide, tutti muniti di mascherina e ben distanziati» ci spiega Ileana Gatti Spriano. «Abbiamo anche misurato la febbre a tutti. Tra i visitatori, mi ha fatto piacere vedere un buon numero di medici».

E cosa avete mostrato ai visitatori?
«Abbiamo evidenziato e raccontato il nostro platano monumentale, coevo del platano di Napoleone, e naturalmente il sacrario del 37, con la guida del nostro Silvio Pesce, esperto del 37, la brigata Ravenna. I soldati sono partiti in 7mila per la campagna di Russia e sono tornati in 700. Uno degli ultimi superstiti è stato il signor Donetti, che è vissuto fino a 101 anni e ha due nipoti che collaborano con il Fai. Per lui abbiamo messo una targa vicino al sacrario, dove non mancano mai le rose bianche».

Un bilancio di questo weekend immersi nella cultura?
«La nostra Cittadella devo dire che è sempre bellissima, anche se ha molto sofferto durante la pandemia perché diventata sempre più fatiscente. Questo lockdown non le ha fatto bene, ci hanno tolto i collaboratori, che sono i detenuti».

Quali sono le prossime tappe?
«Adesso siamo concentrati nella raccolta firme, per noi fondamentale. Nel mese di luglio poi prende il via una nuova iniziativa: come Delegazione di Alessandria abbiamo progettato una serie di incontri su piattaforma Meet per dialogare su realtà locali a volte non del tutto evidenti facendole emergere e conoscere al pubblico degli appassionati di Storia, Arte e Cultura. Il programma vede impegnati in prima persona Delegati e Capigruppo e loro collaboratori. L’impegno, diviso in 21 momenti di riflessione, inizierà il 3 Luglio 2020 e continuerà, con una pausa in agosto, fino al 28 gennaio 2021 quando aprirà ufficialmente l’Anno Dantesco della Delegazione di Alessandria».

Zelia Pastore

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