Papa Francesco
Oggi entriamo nel tempo di Quaresima. La nostra preghiera e il digiuno saranno una supplica per la pace in Ucraina, ricordando che la pace nel mondo inizia sempre con la nostra conversione personale, alla sequela di Cristo. […] A tutti auguro che il cammino quaresimale, che oggi iniziamo con la preghiera e il digiuno per la pace in Ucraina, ci porti alla gioia della Pasqua con il cuore purificato e rinnovato dalla grazia dello Spirito Santo.
Papa Francesco
Udienza generale, Aula Paolo VI – Mercoledì, 2 marzo 2022
L’appello del Santo Padre
Nella mattinata di venerdì 25 febbraio, a bordo della sua utilitaria, papa Francesco si reca all’ambasciata russa presso la Santa Sede, in via della Conciliazione a Roma, per esprimere la sua preoccupazione per la guerra in Ucraina.
Il Pontefice, rimasto nell’ambasciata poco più di mezz’ora, incontra l’ambasciatore russo Alexander Avdeev che riferisce ai media russi: «Il Papa voleva personalmente chiedere della situazione in Donbass e Ucraina e ha espresso la sua preoccupazione per le condizioni della popolazione, esortando ad avere cura dei bambini, i malati e tutti i sofferenti».
In serata, appare su Twitter il messaggio del Pontefice: «Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male».
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