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Con l’8xmille i mattoni della speranza

Il carmelitano monferrino padre Federico Trinchero

“Quanti bambini sono nati stanotte in refettorio?”. Una domanda sicuramente inusuale, soprattutto perché il refettorio era quello di un convento e l’interrogativo se lo ponevano i frati carmelitani. Per più di tre anni, da fine 2013, il convento alle porte di Bangui, capitale della Repubblica del Centro Africa, è diventato un campo profughi. Qui sono state accolte fino a 10 mila persone. Erano tutte in cerca di rifugio dalla guerra divampata nel Paese tra fazioni opposte. I frati missionari e i loro collaboratori si sono trasformati in infermieri (trasformando tra l’altro il refettorio in ospedale), esperti in logistica, procacciatori dei cibo, insegnanti.

La Missione carmelitana si è trovata praticamente catapultata in prima linea. Di questa esperienza su iniziativa del servizio missionario della Diocesi ha parlato padre Federico Trinchero, 44 anni, lo sguardo di un ragazzo, originario di Cerrina e che dal 2009 vive in quel Paese. «Nessuno di noi è un eroe, ma tutta la nostra comunità si è messa in gioco» ha sottolineato padre Trinchero.
Dal canto loro, i carmelitani hanno promosso la nascita di opere quali le scuole, un ospedale pediatrico, una scuola agricola, persino un mattonificio, che produce i “mattoni della speranza”, con i quali vengono costruiti edifici per la comunità, infrastrutture, ma anche il nuovo convento e la chiesa. «È un progetto finanziato con i fondi dell’8 per mille» ha rimarcato padre Trinchero. I soldi devoluti dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi vanno quindi a buon fine, offrendo un supporto anche ai missionari.

Come donare?

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità:
1. Conto corrente postale. i può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.
2. Carta di credito. Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Nexi, Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora.
3. Versamento in banca. Si può donare con un bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità. L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/dona-ora/.
4. Istituti diocesani sostentamento clero. Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti diocesani sostentamento clero (elenco Istituti diocesani sostentamento clero www.unitineldono.it/lista-idsc). L’offerta è deducibile.
Il contributo è libero. Per chi vuole queste offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino a un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.

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