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Bruno indice il Concilio di Poitiers

In cammino con San Bruno

Breve compendio a puntate sulla vita e opere di San Bruno tratto dalla pubblicazione divulgativa curata da Gian Piero Pagano che sarà presentata a Solero il 7 luglio 2023.

Bruno trascorse i primi tre anni a Montecassino dividendo il suo tempo tra lo studio, la cura della sua diocesi e gli impegni di Curia al diretto servizio del Papa. Nel 1105 era rientrato in Italia Boemondo d’Altavilla, principe di Antiochia, per ottenere dal papa un appoggio presso il regno di Francia onde risvegliare l’interesse alla difesa della tomba di Cristo, nuovamente in pericolo. Pasquale acconsentì, ma volle che a quell’impresa fosse associato come suo legato il vescovo di Segni per la sua grande autorevolezza giuridica e abilità oratoria, ma soprattutto per la conoscenza della situazione politica e religiosa della Francia.

Bruno accettò l’incarico e agli inizi del 1106 intraprese quella che sarebbe stata la sua missione più importante come rappresentante del papa. Poco dopo Pasqua e dopo una sosta a Limoges per sciogliere un voto del Principe a S. Leonardo di Nobilat che lo aveva protetto durante la sua fuga da Costantinopoli, Boemondo e il Legato pontificio raggiunsero Chartres dove l’Altavilla impalmò la sua promessa sposa Costanza di Francia, figlia di Filippo I e sorella del sovrano regnante Luigi il Grosso.

Ne dà testimonianza un contemporaneo di Bruno, l’abate Sugerio di Saint Denis nella sua opera Gesta Ludovici Regis Cognomento Grossi: “Assisté nella circostanza anche il legato della sede apostolica romana il signore Bruno vescovo segnino, inviato dal signore Pasquale papa con Boemondo per raccogliere adesioni alla difesa del Santo Sepolcro”.

Il Concilio ebbe inizio il 25 giugno 1106 alla presenza di principi, vescovi e abati e si concluse con impegni, poi scarsamente mantenuti, di formare nuove e rinvigorite schiere crociate al comando di Boemondo. Nel viaggio di ritorno fecero altre soste e a Genova le loro strade si divisero: Boemondo proseguì per la Puglia e la Terrasanta, mentre Bruno a metà novembre 1107 raggiunse Cassino dove i suoi confratelli lo attendevano ansiosi di eleggerlo nuovo abate, succedendo così a Oddone deceduto il 1° ottobre.

Gian Piero Pagano

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