Un pacchetto a sorpresa?

“La testa e la pancia” di Silvio Bolloli

E così, tra gialli e presunti complotti, l’organigramma dell’Alessandria Calcio edizione 2023-2024 s’è definito all’insegna della novità e delle, sotto certi profili assolutamente inimmaginate, sorprese.

Già si è detto – e molto ancora si dirà, ne sono certo – su Enea Benedetto ma ad essere interessanti sono ora le tre nuove figure di riferimento, allenatore, direttore sportivo e direttore tecnico (quest’ultima d’assoluta novità, almeno, ed a mia memoria, per quanto riguarda i Grigi).

Vado per ordine: il Mister, René Lobello, non è certamente di primo pelo avendo oramai raggiunto i sessant’anni e ha alle spalle una carriera vissuta pressoché integralmente da Vice.
Ergo, l’esperienza non gli fa difetto ma l’uomo può esser considerato quasi un neofita per quanto riguarda la prima guida della squadra e sarà dunque tutto da scoprire. Il ds, Malu Mpasinkatu, vanta un primato assoluto quale primo africano ad esser stato abilitato da Coverciano per il ruolo.

Egli conosce certamente bene l’Italia essendosi laureato a Torino in Scienze Politiche ma, dal punto di vista calcistico, perlomeno nel nostro Paese, la sua carriera ha fatto segnare qualche discontinuità (essendo andato per qualche anno a lavorare in patria) il che significa che sara’ dunque anche lui tutto da scoprire.

Da ultimo, Umberto Quistelli, direttore tecnico abbastanza giovane per il per il ruolo (è un quarantaquattrenne) ma con alle spalle, al pari del Mister, non moltissime esperienze specifiche nel ruolo avendo fatto anche l’allenatore salvo qualche parentesi quale direttore sportivo è così anche lui sarà da scoprire.

Insomma, l’Alessandra del nuovo campionato si presenta alla stregua d’un pacchetto a sorpresa ma, non va dimenticato, le sorprese non devono per forza essere sgradite, talvolta possono rivelarsi inaspettatamente piacevoli.