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La testa e la pancia – Comprare sì, ma senza stravolgere.

Beh, se si pensa che la Società avrebbe deciso di mettere sul mercato giocatori come Bellomo e Pastore, Bunino e Ranieri, Agazzi e il vecchio Gozzi, cinque su sei dei quali sono il frutto della apparentemente campagna roboante (in realtà fallimentare) di Pasquale Sensibile, non occorrono molti commenti per comprendere quanto il lavoro dell’ex Direttore Sportivo – certamente in buona fede – sia stato disastroso negli esiti avuto riguardo all’ingaggio di uomini che potevano tranquillamente restarsene dov’erano. Qualcuno potrebbe obiettare che, con il cambio di allenatore, i risultati sono improvvisamente arrivati e che quindi forse la responsabilità non era tanto di Sensibile quanto di Stellini circa i pessimi risultati del girone di andata: a questo qualcuno, qualcun altro ha giustamente replicato come i migliori risultati della, ancor breve, era Marcolini siano stati ottenuti impiegando quasi completamente giocatori reduci dello scorso Campionato, il che non fa altro che ribadire ulteriormente quanto il Direttore Sportivo recentemente dimissionario sia stato, nei fatti, uno dei peggiori che si siano visti in riva al Tanaro nel corso degli ultimi decenni. Un po’ ci spiace dover giungere a questa conclusione avuto riguardo al garbo, alla cortesia ed alla gentilezza con cui Sensibile si è praticamente sempre posto nei confronti dei tifosi e addetti ai lavori ma la realtà dice che il lavoro è stato veramente mal condotto, o, come direbbe Crozza nella felicissima imitazione di Vittorio Feltri, che è “fattuale”. Adesso la Società ha quindi deciso di correre ai rinforzi ma le prime notizie non sono particolarmente incoraggianti: sia ben chiaro, non vogliamo fare gli alessandrini rompiscatole ma se si pensa che una delle prospettive era quella di far rientrare il pur validissimo Simone Ciancio (che è un naturale terzino destro) per farlo giocare a sinistra e che il primo colpo si chiama Emanuele Gatto, giocatore sicuramente dai buoni numeri ma che va ad affollare un reparto in cui già abbondano elementi come Nicco e Branca, Cazzola e Gazzi, Ranieri ed altri ancora, cominciamo domandarci se Cerri stia remando nella giusta direzione. L’abbiamo però detto: non facciamo i rompiscatole e restiamo ancora un po’ alla finestra. Con Marcolini i Grigi hanno cominciato a navigare col vento a favore, adesso sarebbe un peccato se la campagna di rafforzamento producesse effetti contrari.

Silvio Bolloli

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