Sono 100 le scuole secondarie di secondo grado ammesse alla sperimentazione dei percorsi quadriennali, secondo quanto previsto dall’Avviso pubblico emanato lo scorso 18 ottobre dal Ministero della Pubblica istruzione e aperto a indirizzi liceali e tecnici. Le scuole ammesse sono così distribuite: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali, 27 quelle paritarie. Ogni scuola potrà attivare una sola classe sperimentale. Tra i “Magnifici 100”, due sono della nostra provincia: il Liceo “Saluzzo-Plana” di Alessandria e il “Sobrero” di Casale Monferrato. “Siamo stati in grado di elaborare una proposta credibile” spiega il dirigente scolastico del “Saluzzo-Plana” Roberto Grenna (nella foto). “Mi sembra, oltretutto, una buona occasione per rilanciare le sorti del nostro liceo, che oggi consta di sole due sezioni”. I percorsi partiranno con l’anno scolastico 2018/2019. Le iscrizioni saranno possibili a partire dal prossimo 16 gennaio, la stessa data prevista per le iscrizioni ai percorsi ordinari. In Italia già 12 istituti stanno sperimentando il diploma in quattro anni sulla base di singole richieste presentate negli anni scorsi al Ministero. I criteri di selezione delle scuole, che hanno messo al centro la qualità dei percorsi e l’innovazione didattica, consentiranno di fare scelte basate su dati e informazioni approfonditi. Nessuno “sconto” sugli obiettivi formativi: le scuole partecipanti assicureranno il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e delle Linee guida. “I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era ministro Luigi Berlinguer – sottolinea il ministro Valeria Fedeli -. Quella riforma non è mai stata attuata, ma nel 2013 una commissione istituita dal ministro Francesco P r o f u m o ha ripreso il tema dei p e r c o r s i quadriennali. Successivamente la Ministra Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alle prime sperimentazioni. Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali”. A seguito del bando, al Ministero sono pervenute poco meno di 200 richieste di sperimentazione: 87 dal Nord, 45 dal Centro, 65 dal Sud. In particolare, 128 richieste sono arrivate da scuole statali, 69 da scuole paritarie; 147 da indirizzi liceali, 50 da indirizzi tecnici. La richiesta di allargare la platea delle scuole partecipanti è pervenuta al Ministero, in via formale, anche da parte di alcune Regioni. Il via libera a ulteriori 92 sperimentazioni avverrà comunque nel mese di gennaio, consentendo così la partenza di tutte le sperimentazioni nell’anno scolastico 2018/2019.
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