Home / Prima pagina / Apertura / Ridere e gioire con chi soffre – Intervista ad Andrea Serra presidente dell’Oftal alessandrino

Ridere e gioire con chi soffre – Intervista ad Andrea Serra presidente dell’Oftal alessandrino

Domenica 11 febbraio si celebra la XXVI Giornata Mondiale del Malato. San Giovanni Paolo II istituì questa ricorrenza nel 1992 e scelse di farla coincidere con la memoria liturgica di Nostra Signora di Lourdes. L’11 febbraio è infatti il giorno della prima apparizione della Bella Signora alla pastorella Bernadette Soubirous. Lourdes divenne fin da subito un luogo privilegiato in cui chiedere la guarigione miracolosa dalle proprie malattie. Da quel 1858 fino ai giorni nostri, una interminabile folla di ammalati si reca in pellegrinaggio alla Grotta di Massabielle. Moltissimi di loro sono accompagnati dall’Oftal, associazione che si è fatta carico di questo compito anche a livello diocesano. «La realtà dei malati sta cambiando» ci racconta Andrea Serra, presidente dell’Oftal sezione di Alessandria. «Noi siamo abituati a pensare solo al malato in carrozzella, ma ci sono anche persone che hanno patologie differenti, magari non visibili immediatamente. Dall’autismo all’Alzheimer, dai tumori alle depressioni e alle malattie psicologiche». Lo scopo dell’Oftal è accompagnare le persone a Lourdes (150 malati, nel 2017), con l’aiuto dei tanti volontari: dame, barellieri e medici. «Anche se non sono mai troppi» spiega il presidente. Nel 2017 i volontari alessandrini che hanno partecipato al pellegrinaggio a Lourdes sono stati 170. «Non tutti sanno che il volontario si paga il pellegrinaggio per intero. E stiamo parlando di cifre intorno ai 600 euro» puntualizza Serra.

Presidente, perché una persona paga per svolgere un servizio di questo tipo? Quali sono le motivazioni?

«Se lei prova a chiedere, ogni volontario le darà una risposta diversa. Ma la principale è aiutare le persone: è più quello che si riceve di quello che si dà».

Parliamo di età.

«Partiamo dai 17 ai 19 anni, poi purtroppo c’è un «buco» dai 20 ai 30 anni, e infine si ritorna».

Ma come si spiega il «gap»generazionale?

«Quando partiamo, fine giugno-inizio luglio, gli universitari hanno gli esami e quindi non possono partecipare. Poi, dopo l’università, devono trovarsi un lavoro e sistemarsi».

Parliamo di formazione.

«Durante l’anno proponiamo degli incontri di formazione per chi farà il volontario. E quasi tutti i mesi incontriamo i malati in giornate a loro dedicate. Durante l’anno abbiamo tre pulmini per portare tutte le persone che hanno bisogno di un trasporto per ragioni di salute, oppure accompagniamo i ragazzi al mare o in montagna. E molto altro ancora…».

Quale ruolo ha l’esperienza cristiana nell’operare dell’Oftal?

«È la base di tutto. Siamo diversi da altri enti assistenziali, perché conserviamo uno spirito cristiano. Ma siamo aperti a tutti, senza preclusioni. C’è da dire che il pellegrinaggio può essere una tappa di una crescita spirituale, nella quale si è accompagnati. Il delegato vescovile dell’Oftal è padre Domenico Parietari, che ci segue insieme con don Giampaolo Orsini».

Serra, lei è da 40 anni in Oftal. Questa esperienza che cosa le ha dato, e le dà ancora?

«Prima di tutto, una grandissima gioia nel sentirsi parte di un grande progetto nato da monsignor Alessandro Rastelli, che è stato il fondatore dell’Oftal. Poi il poter essere utile agli altri. Ma io non mi sento migliore di quelli che accompagno. Siamo insieme, e a Lourdes si crea un’atmosfera di amicizia e di condivisione grandissima».

Che cosa direbbe per invogliare qualcuno a venire con voi in Oftal?

«Gli direi che può provare delle cose molto belle: ridere e gioire con i malati e condividere le fatiche con gli altri, sempre col sorriso sulle labbra. E anche, naturalmente, poter pregare e confrontarsi con se stessi e con Dio attraverso la Madonna».

Domenica 11 febbraio, alle 10.45, sarà celebrata la Santa Messa alle Immacolatine di via Tortona. Alle 15 la Messa sarà alla Michel, insieme alla processione con il Santissimo in tutti i reparti. In serata, alle 21, ci sarà la processione dalla Chiesa della Madonna del Suffragio, in Pista, fino al Duomo. I volontari Oftal si ritrovano tutti i martedì e i giovedì sera alle 21.15 nella sede di via Plana 49. Per saperne di più: 0131 441080 – oftalalessandria@gmail.com – facebook. com/oftalalessandria.

Andrea Antonuccio 

Check Also

«Noi non vogliamo questa guerra»

Emergenza Libano: parla padre Charbel El Khoury È passato un anno dall’attacco di Hamas a …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d