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Lo zelo per la tua casa mi divora – commento al Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni

Commento al Vangelo di Domenica 04 marzo 2018
III DOMENICA DI QUARESIMA

Siamo giunti alla terza settimana di Quaresima, ad una nuova tappa che la liturgia ci propone in preparazione alla Pasqua proponendoci come meditazione l’episodio di Gesù che scaccia i venditori dal tempio. L’espulsione dei mercanti è uno dei pochi episodi della vita di Gesù che S. Giovanni condivide con gli altri evangelisti (Mt 21,12-13; Mc 11,15-17; Lc 19,45-46) e quindi possiamo pensare che questo fosse considerato un evento importante dalla comunità cristiana delle origini.

Il brano giovanneo, rispetto agli altri Vangeli, pone questo fatto all’inizio della vita pubblica di Gesù subito dopo il segno compiuto alle nozze di Cana mentre Egli sta formando una comunità che cammini con Lui e anche noi quindi siamo chiamati a seguirlo in questo percorso. Siamo in prossimità della festa della pasqua ebraica che doveva essere celebrata nel tempio attraverso sacrifici di vittime animali per commemorare le opere compiute da Dio nella liberazione del popolo dalla schiavitù dell’Egitto.

Gesù va nel tempio e non trova gente che prega ma trova un grande traffico, trova gente che vende animali e i cambiamonete. Quindi Gesù nel tempio, nel luogo dove si credeva ci fosse la presenza di Dio, non trova un atteggiamento religioso ma come se fosse un grande mercato.

Lui è il nuovo tempio voluto dal Padre

Che significato ha il gesto di Gesù? Il tempio per i giudei era il centro di tutta la fede e la vita religiosa; era il luogo in cui si offrivano in sacrificio gli animali ed era il luogo dell’assemblea che si riuniva per lodare Dio. Gesù con il suo gesto dirompente ci dice che Dio non va cercato nell’edificio ma in Lui che è il nuovo tempio voluto dal Padre; i sacrifici degli animali sono superati perché Lui è l’Agnello immolato una volta per sempre e Lui è il nuovo tempio in cui Dio Padre vuole riunire tutti i suoi figli.

È un’azione che inizialmente appare in contrasto con lo stile mite del Signore ma è un gesto che ha un valore profetico: voleva parlare del Tempio del suo corpo che morirà ma risorgerà il terzo giorno. Egli quindi vuole alludere e preannunciare la sua risurrezione.

Cosa ci invita a fare Gesù? Egli vuole trasmetterci il suo desiderio di portarlo nella vita di ogni giorno; Gesù ci riunisce nelle nostre chiese per poter incontrare il Suo amore e poi annunciarlo e viverlo nella nostra quotidianità: è questo il significato del nuovo tempio che Gesù ha inaugurato con la sua morte e risurrezione.

A cura di don Andrea Alessio 

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