La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
«A partire da gennaio 2018 è operativo il Punto impresa digitale (P.i.d.) anche presso la nostra Camera di Commercio. A esso sarà possibile rivolgersi per ottenere il rilascio dello Spid (Sistema pubblico di identità digitale), informazioni e formazione sul tema della digitalizzazione ed altri nuovi servizi riferiti al programma Impresa 4.0» sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria. Infatti, con la riforma del sistema camerale e le nuove direttive nazionali su Impresa 4.0, sono stati adottati, da parte delle Camere di commercio, vari strumenti per diffondere la conoscenza del digitale alle imprese e ai professionisti. «Tra le attività partite da marzo ci sono tre importanti novità» ricorda Coscia. La prima riguarda il bando con «Premio per tesi di laurea sui temi della digitalizzazione e innovazione», che la Camera di commercio di Alessandria, in un’ottica di sempre maggiore integrazione con la realtà universitaria, ha condiviso con i direttori di dipartimento dell’Università del Piemonte orientale con sede ad Alessandria. La seconda novità è un altro «Premio per l’Innovazione e la Digitalizzazione in ambito “Impresa 4.0”», rivolto a micro, piccole e medie imprese della provincia di Alessandria «innovation oriented». Saranno quindi premiate le esperienze imprenditoriali di successo basate sull’innovazione al fine di favorire lo sviluppo di processi emulativi a supporto della diffusione di nuovi modelli virtuosi. La terza novità avviata è il bando «Presenza in rete e social network». L’iniziativa promuove i processi di innovazione digitale e tecnologica nelle imprese, favorendone la digitalizzazione in linea con gli obiettivi dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid). «Per aprile stiamo approntando un servizio di assessment per rilevare il livello di digitalizzazione delle imprese. In una prima fase sarà possibile fare un self-assessment per poi passare a un eventuale servizio di accompagnamento da parte dei nostri uffici» conclude Roberto Livraghi, segretario generale della Camera di commercio.
