Home / Senza categoria / Economia&Finanza – Criptovalute: cosa sono?

Economia&Finanza – Criptovalute: cosa sono?

La «criptovaluta»è una moneta virtuale basata su una tecnologia che consente una verifica non centralizzata delle transazioni attraverso la rete. Ci sono più di trenta criptovalute in circolazione, tutte derivate dalla più conosciuta, ovvero il bitcoin, che è stato riconosciuto legale in alcuni Paesi come il Giappone, e quindi può essere utilizzato al posto della valuta locale. A differenza delle monete che conosciamo, le cripto esistono solamente in formato elettronico e non sono emesse a fronte di alcuna riserva reale. La quantità offerta è definita e non può essere controllata da un organismo centrale. Non esiste, cioè, alcuna banca centrale che possa controllare in rete le compravendite, che sono quindi immediate e irrevocabili; inoltre, non è possibile alcuna forma di contraffazione. Un’altra caratteristica degli scambi con monete virtuali è l’anonimato: le transazioni in bitcoin sono tracciabili dalla rete e l’indirizzo utilizzato è un codice alfanumerico casuale non riconducibile al nominativo della persona fisica. Ma chi emette i bitcoin? La quantità disponibile è definita da un algoritmo e per generarne di nuovi, di solito a blocchi di 25, ci devono essere uno o più computer, detti «miners», che risolvono dei complicatissimi problemi matematici. Quindi è richiesta una potenza di calcolo enorme: più è potente il computer, meno tempo si impiega. Con il passare degli anni verrà diminuita la quantità di bitcoin per ogni blocco, senza modificare la difficoltà di risoluzione dei problemi matematici; il numero massimo di criptovalute in circolazione sarà al massimo di 21 milioni circa e, dal 2025, si avrà un appiattimento importante della quantità emessa. Lo scopo delle criptovalute è quello, infatti, di fissare un tetto massimo alla quantità di moneta in circolazione. La «blockchain»è l’aspetto più innovativo connesso al bitcoin. Si tratta di un database virtuale distribuito attraverso la rete. Ogni utente riceve e registra tutte le transazioni in bitcoin che avvengono, anche tra terzi. Una transazione viene certificata quando è approvata dal 50%+1 di tutti gli utenti della rete, mediamente nel giro di 10 minuti (per la certificazione di un bonifico in euro a volte ci vogliono giorni). Le banche centrali guardano con attenzione la diffusione delle cripto perché se si diffondessero come moneta di scambio e riserva di valore diventerebbe molto difficile attuare politiche monetarie.

Davide Soro

Check Also

L’intervista al Papa sulla guerra in Ucraina: “Il coraggio di negoziare”

«È più forte quello che vede la situazione e pensa al popolo. Il negoziato non …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d