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Collezionisti in vacanza… curiosità da vademecum

“Collezionare per credere” di Mara Ferrari

Tra poco potrebbe capitarci di entrare in un albergo ed essere accolti da un host gentile e molto premuroso, ma dai movimenti un po’ rigidi. Guardandolo meglio ci accorgeremmo del fatto che si tratta di un robot in grado di salutare e gestire una vera e propria conversazione, anche se per adesso ancora semplificata. È stata un’agenzia di collocamento di Tokyo, la “PeopleStaff”, a lanciare questa iniziativa, al prezzo di 50 mila yen (l’equivalente di 350 euro) al mese contro i trecentomila che costerebbe un impiegato in carne e ossa.

Questo umanoide è stato chiamato “Hello Kitty Robo”. La stessa compagnia nipponica propone anche i servizi di Ifbot, un automa in grado di chiacchierare, proporre indovinelli e problemi di matematica, così da mantenere allenato il cervello degli anziani nelle case di riposo. Tornando alle agognate vacanze, se perderemo qualcosa a cui teniamo, per esempio un paio di occhiali di marca o una macchina fotografica, o ancora il classico portafoglio, non bisogna perdere la speranza, prima o poi il tesoro smarrito potrebbe ritornare in nostro possesso.

È quanto è successo al signor Schmitt che si è visto recapitare dalla polizia di Pasadena, la città in cui vive, il portafoglio smarrito nel 1967! All’interno c’erano ancora i cinque dollari che l’uomo si ricordava di avervi lasciato, la tessera universitaria (all’epoca era uno studente) e alcuni francobolli che oggi, con ogni probabilità, valgono una fortuna! Sembra che lo smarrimento sia avvenuto nei pressi di una pompa di benzina; chi lo ha rinvenuto lo ha in seguito messo in un cassetto, dimenticandosene per quasi mezzo secolo.

L’erede dell’uomo, ripulendo il posto, ha voluto riconsegnare al suo legittimo proprietario il tesoro smarrito suscitando la commozione di quest’ultimo nel rivedere una foto che lo ritraeva “capellone” e aitante, con la fidanzata di allora… Per la serie “meglio tardi che mai”, consiglio di riesumare fumetti e varie memorabilia anni Ottanta in cantina, dato che Alecomics ci aspetterà, come di consueto, al rientro dalle ferie.

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