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Estate: tempo libero o tempo liberato?

«Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro». Sant’Agostino

«Quello che una persona – giovane o adulto – veramente vuole lo capisco non dal lavoro, dallo studio, cioè da ciò che è obbligato a fare, dalle convenienze o dalle necessità sociali, ma da come usa il suo tempo libero. Se un ragazzo o una persona matura disperde il tempo libero, non ama la vita: è sciocco. La vacanza, infatti, è il classico tempo in cui quasi tutti diventano sciocchi. Al contrario, la vacanza è il tempo più nobile dell’anno, perché è il momento in cui uno si impegna come vuole col valore che riconosce prevalente nella sua vita oppure non si impegna affatto con niente e allora, appunto, è sciocco». don Luigi Giussani

«È nel tempo libero che si può intravedere il tipo di esperienza cristiana che ognuno sta portando avanti dentro di sé». don Didimo Mantiero

«Il paradiso – anche sulla terra – non è durata e immortalità, ma pienezza dell’attimo, eternità. Ecco quale è il vero tempo libero: quello che ha in sé la pienezza».
Alessandro D’Avenia

«Se il tempo fosse soltanto oro…, potresti anche permetterti di perderlo. Ma il tempo è vita, e tu non sai quanta te ne resta». San Josemaria Escrivà de Balaguer

«Da un lato il grande comandamento è quello di non perder tempo, di agire con celerità, di non lasciare tregua a se stessi finché non si sono raggiunte le mete prefissate, ignorando tutto il resto, “drogando” i ritmi stessi del corpo. «Il tempo è denaro!», ci si ripete fin da quando eravamo bambini. D’altro lato, però, quando si è finalmente giunti ad avere tempo libero e disponibile, non si sa più che cosa farne, è come un giocattolo inutile. Ci si rassegna ad “ammazzare il tempo”, a tirar sera, ad aspettare di ritornare ad agitarsi». cardinal Gianfranco Ravasi

«Avere del tempo libero e gestirlo senza l’angoscia di doverlo riempire di gesti ed eventi diversi ma speculari a quelli quotidiani, ci può condurre a porci domande essenziali – Chi sono? Da dove vengo? Dove desidero andare? Cosa mi fa essere quello che sono? – e, magari anche a trovare abbozzi di risposte sempre più sensate».
Enzo Bianchi

«L’odierno modo di vivere – specialmente nelle nazioni più industrializzate – porta assai spesso le famiglie a scaricarsi delle loro responsabilità educative, trovando nella facilità di evasione (rappresentata, in casa, specialmente dalla televisione e da certe pubblicazioni), il modo di tenere occupati tempo ed attività dei bambini e dei ragazzi». […] Di qui «il dovere… di proteggere specialmente i bambini e ragazzi dalle “aggressioni” che subiscono dai mass-media», procurando che l’uso di questi in famiglia sia accuratamente regolato. Così pure dovrebbe stare altrettanto a cuore alla famiglia cercare, per i propri figli, anche altri diversivi più sani, più utili e formativi fisicamente, moralmente e spiritualmente, «per potenziare e valorizzare il tempo libero dei ragazzi e indirizzarne le energie».
San Giovanni Paolo II

«Il consumismo ci ha portati all’ansia di perdere una sana cultura del tempo libero. Bisogna spegnere il televisore quando ci si siede a mangiare: anche se la televisione è utile per tenersi aggiornati, a tavola impedisce di comunicare con gli altri».
Papa Francesco

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