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Qualche manifesto in vista delle elezioni del 1968

Una grande alessandrina

“Mi ricordo…” a cura di Flavio Ambrosetti

Adelina Cosola è nata ad Alessandria il 17 marzo 1925, si diploma all’Istituto magistrale “Saluzzo” nel 1942. Nell’autunno dello stesso anno consegue privatamente il diploma di maturità classica e si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Torino. Si laurea in Lettere classiche presso l’ateneo torinese. Inizia a insegnare nelle scuole medie e superiori di Alessandria. Nel frattempo si laurea in Filosofia.

Durante la guerra contribuisce alla Resistenza come staffetta partigiana, partecipa all’Azione Cattolica diocesana e alla Fuci, Federazione universitaria cattolica italiana. Nel periodo clandestino aderisce alla Dc. Nel settembre 1948, in occasione di un incontro di studi cristiani, conosce Edoardo Martino, che diventa suo marito il 5 settembre 1952. Negli anni dal 1950 al 1960 Adelina contribuisce ad organizzare il partito in provincia e dirige il Movimento Femminile in provincia e anche a livello nazionale.

Eletta delegata provinciale a tre Congressi nazionali, organizza corsi di studio sui problemi di scuola e sevizi sociali e fa parte della Commissione di studio per i problemi della famiglia. Viene nominata membro della delegazione italiana a Berlino per presenziare al Congresso dell’Unione Europea Femminile. Diventa poi presidente della delegazione italiana di questo Congresso. Contribuisce a rafforzare la partecipazione della donna, favorendo sia l’emancipazione femminile sia il coinvolgimento delle donne nell’attività sociale.

Nel 1968 è candidata per la Dc; non eletta, continua nell’impegno politico locale. Dal 1970 al 1975 è assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e diventa membro della V Commissione del comprensorio (Istruzione e Sanità). Lasciati gli incarichi pubblici consegue l’abilitazione in storia dell’arte, dedicandosi all’insegnamento della disciplina per 10 anni al “Balbo” di Casale, poi al “Cellini” di Valenza e quindi al “Plana” di Alessandria.

Affetta da malattia che la priva della vista non tralascia di trasmettere agli studenti la passione per le opere. Dedica gli ultimi anni al riordino degli scritti del marito, deceduto nel 1999. Tali scritti sono stati acquisiti dall’Archivio di Storia Europea di Firenze. Continua fino al decesso, avvenuto il 2 novembre 2011, a interessarsi alla vita politica nazionale, tenendosi sempre aggiornata ed esprimendo con lucidità il suo giudizio.

Aggiungo infine alcuni elementi personali: durante la sua candidatura nel 1968 (avevo 17 anni) distribuivo i volantini con la preferenza n. 5 per la signora Martino. Nel Congresso provinciale della Dc al Teatro di via Vescovado ad Alessandria tenni un discorso. La signora Martino, giunta in lieve ritardo, venne a sapere che il mio intervento era stato applaudito dal Congresso e si complimentò esortandomi a proseguire nell’impegno politico. Altro ricordo del 1968: l’applaudito comizio della candidata Cosola allo “Splendor” di Ovada. Ripensando ai coniugi Martino mi commuovo, però serenamente, rispettando la loro fermezza.

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