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Niente di ciò che soffri andrà perduto

“La recensione” di Fabrizio Casazza

È possibile pensare veramente che fatti dolorosi possano nascondere doni pregiati? Sì, secondo la giornalista Costanza Miriano (nella foto di copertina): «Dio ci fa continuamente dei regali preziosissimi, solo che sono impacchettati proprio male […]. Dio esagera: è come se per noi avvolgesse dell’oro nella carta di giornale, o degli orecchini di Cartier dentro un involucro da macellaio» (p. 10).

Niente di ciò che soffri andrà perduto è, in effetti, il titolo del suo ultimo lavoro, pubblicato nel novembre scorso da Sonzogno di Marsilio editori (pp 143, euro 15). Il libro racconta le storie di alcuni amici della scrittrice, su cui vengono innestate vicende biografiche che aprono a considerazioni etiche e spirituali. Il punto di partenza è la presa d’atto che non esiste una coppia «che non sia segnata dalla croce. Questo è bene ricordarlo quando (non se) veniamo tentati dal pensiero di essere in una storia sbagliata» (p. 15). Si tratta quindi di scegliere di «amare la propria storia» (p. 16), pur se segnata dalla difficoltà, dagli errori, dal fallimento. In fondo, il congedo della celebrazione eucaristica “Andate in pace” «vuol dire “andate crocifissi”, cioè vedete nella sofferenza incomprensibile la risurrezione di Cristo» (p. 55).

La propria inadeguatezza di fronte alle sfide dell’esistenza e la propria debolezza strutturale «sono il grembo fecondo della storia, l’unico luogo in cui posso incontrare Dio» (p. 71). Tutto ciò non deve condurre alla disperazione ma all’affidamento: «Il punto non è che Dio ti faccia andare bene tutte le cose […], ma mettere il tuo limite in lui» (p. 83). Il volume della giornalista Miriano si divora con piacere grazie alla sua prosa scorrevole e al tono colloquiale, che apre orizzonti inattesi e scenari sorprendenti. La robusta fede cattolica che anima le pagine suscita interrogativi nel lettore che, pur nelle diversità delle storie narrate, trova modo d’immedesimarsi, riflettere, immaginare, decidere.

Leggi anche il nostro speciale su Costanza Miriano:

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