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Quel senatore che… era il mio papà!

“Uomini di altri tempi” di Giovanni Massobrio

In una funzione religiosa svoltasi nella chiesa parrocchiale di Solero, è stato ricordato il senatore Bruno Massobrio nel 50° anniversario della scomparsa. Eletto al Senato della Repubblica per il Partito Liberale Italiano nel 1963, venne poi rieletto anche nel 1968.

Nato a Solero nel 1907 da famiglia contadina, condivise il duro lavoro nei campi con altri due fratelli e quattro sorelle. All’età di 22 anni, Bruno Massobrio si trasferisce a Milano, dove viene assunto dalla Società Telefonica Stipel, l’attuale Telecom Italia – Tim. Nel 1937 si sposa con Maria Abbaneo e negli Anni 40 nacquero i figli Carla e Giovanni. Trasferitosi a Torino, nell’azienda telefonica percorrerà tutti i gradi di tecnico telefonico, fino ad assumere la direzione degli “Impianti Telefonici della Città di Torino.

Nel 1955, per l’attività svolta nel mondo cattolico torinese, venne nominato Cavaliere della Santa Sede con il conferimento della Croce Lateranense di prima classe. Verso la fine degli Anni 50 ebbe una positiva esperienza nel Partito dei Contadini, rivestendo la carica di Segretario Politico della federazione torinese. Nel 1960, su proposta del Sottosegretario di Stato alla Difesa, onorevole Bovetti, fu nominato Commendatore della Repubblica.

Nel 1963, su invito del Partito Liberale Italiano, accettò la candidatura al Senato. Venne eletto con 50 mila voti. Ai problemi di Solero dedicò molta attenzione. Diverse opere pubbliche “parlano” del senatore Massobrio, come la nuova sede del palazzo Comunale, la Casa di Riposo, la Circonvallazione stradale del Paese. Rieletto al Senato nel 1968, non poté finire la legislatura. La vita di mio padre terminò prematuramente all’età di 63 anni, suscitando un profondo cordoglio nelle persone che lo conobbero.

(Nella foto di copertina: avvio dei lavori per la circonvallazione di Solero (fine Anni 60). Da destra: Bruno Massobrio, Pier Luigi Romita (allora sottosegretario del Ministero dei Lavori pubblici) e, con il cappello, il sindaco di Solero Varvello. Nella foto in basso: Massobrio con il dottor Francesco Guaschino, medico condotto di Solero dal 1938 al 1978).

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