“La testa e la pancia” di Silvio Bolloli
Attorno alla metà del secondo tempo della partita pareggiata (e quasi vinta) dei Grigi giusto ieri l’altro con il Como, una voce, solitaria, si è levata dalla Curva Nord invitando senza tanti complimenti il presidente Luca Di Masi (clicca qui per vedere l’intervista a Venticinquesimo minuto) a cacciare il grano nonché condendo le vigorose espressioni con tre o quattro sonore bestemmie.
Ho pensato, proprio in quel momento, che la accorata e decisamente poco urbana (non foss’altro per le bestemmie) richiesta era rivolta allo stesso uomo che, con enorme dispendio di risorse proprie e senza alcun tipo di ulteriore tornaconto che non fosse quello della soddisfazione sportiva (almeno per quanto a mia conoscenza), aveva riportato l’Alessandra in Serie B dopo quasi cinquant’anni.
In questi anni ho più volte usato parole di, sia pur garbata, critica nei confronti Di Masi per talune decisioni di gestione sportiva a mio avviso antieconomiche e poco lungimiranti, per esempio quando la squadra veniva rivoluzionata ad ogni stagione senza dar modo alla continuità di produrre frutto, ma mai ho pensato che dovesse venir meno la riconoscenza per l’incredibile risultato sportivo ottenuto da questo giovane appassionato, neppure alessandrino, che oltre alla storica promozione ci ha regalato anche la seconda Coppa Italia di categoria della storia e la leggendaria semifinale di Tim Cup con il Milan.
Le ragioni dei tifosi sono però ben diverse, seguono i dettami dell’emozione e della pancia e spesso non si caratterizzano per durevolezza della memoria e, allora, la vita del presidente si può far dura…
Guarda anche la quindicesima puntata di Venticinquesimo minuto con ospite Diego Fabbrini (clicca qui)