Papa Francesco ai catechisti
«Non stancatevi mai di essere catechisti. Non di “fare la lezione” di catechisti, questo no. La catechesi non può essere come un’ora di scuola, ma è un’esperienza viva della fede». Queste le parole di papa Francesco, sabato 10 settembre, in un’Aula Paolo VI gremita di circa 1.400 catechiste e catechisti venuti da tutto il mondo in Vaticano per il terzo Congresso internazionale di catechesi. E dice loro grazie per l’«impegno nella trasmissione della fede» che è una importante «responsabilità» nei confronti di bambini, giovani e adulti che «chiedono di compiere un cammino di fede».
Il Pontefice ha detto: «Non dimenticate mai che lo scopo della catechesi, che è una tappa privilegiata dell’evangelizzazione, è quello di giungere a incontrare Gesù Cristo e permettere che Lui cresca in noi. Non abbiate timore: se il Signore vi chiama a questo ministero, seguitelo!». «Quando c’è un buon catechista lascia la traccia» continua Francesco, che aggiunge: «Non solo la traccia di quello che semina, ma la traccia di quello che la persona ha seminato. Che i vostri ragazzi, i vostri bambini, i vostri adulti, quelli che voi accompagnate nella catechesi, vi ricordino sempre davanti al Signore».
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