Home / Senza categoria / Radio Voce Spazio: «Lo sport è parte del Dna della radio»

Radio Voce Spazio: «Lo sport è parte del Dna della radio»

Lo sport, il calcio e i grigi sono di casa a Rvs. La radio di San Michele è dedita da tempo allo sport alessandrino. Ne parliamo con Silvio Bolloli, radiocronista delle partite dei grigi e Andrea Bovone, regista delle trasmissioni e delle radiocronache dei grigi su Rvs .

Perché lo sport in radio?

Bolloli: «Lo sport fa parte del dna di Rvs, e con sport intendiamo sopratutto il calcio. Questo lo si deve alla grande passione di don Ivo Piccinini per il calcio, e in particolare per l’Alessandria calcio».

Bovone: «Ho iniziato a seguire l’Alessandria calcio indirettamente la scorsa stagione in collegamento dal Moccagatta per visionare ed effettuare il collegamento audio. Non ho mai seguito il calcio ma grazie alla radio ho avuto la possibilità di apprezzarlo e scoprirlo tanto da prendere posto fisso in regia in questo campionato con il format “musica&sport” insieme a Silvio Bolloli inviato sul campo».

Da quando trasmettete?

Bolloli: «Il mio impegno è iniziato nel 1995 come regista sportivo per le telecronache di Francesco Gastaldi. Dal campionato 1998 iniziai a fare il radiocronista. Lo feci ininterrottamente in questi vent’anni, ad eccezione dei cinque anni di dilettantismo dell’Alessandria Calcio».

Bovone: «Io sono relativamente “giovane” nel mondo di Radio Voce Spazio. Trasmetto dal 2014, conducevo una trasmissione di notizie, attualità, curiosità e una volta al mese ospitavo gruppi locali che suonavo unplugged in diretta. Attualmente sono in onda tutti i martedì, mercoledì e giovedì dalle 20.00 alle 21 e ovviamente quando i Grigi scendono in campo».

Raccontateci un aneddoto.

Bolloli: «Gli aneddoti sono molti. Ne possiamo ricordare due. Uno riguarda una trasferta lunghissima dell’Alessandria per una partita di Coppa Italia a Palermo nel 1998. Il secondo aneddoto riguarda una radiocronaca insieme a don Ivo di una partita casalinga del Monferrato, allora in Promozione. Facemmo la radiocronaca in piedi a bordo campo, con i primi cellulari degli anni novanta. Questo testimonia la nostra passione per il calcio».

Bovone: «Potrei raccontare com’è nato lo slogan “La radio del mandrogn”… Qualche anno fa mi trovavo in radio per registrare il promo di un evento del tour estivo di Rvs insieme a Federico. In fase di registrazione, tra una prova e l’altra, iniziai a parlare in dialetto per fare due risate in compagnia con gli amici presenti in studio. Alla fine abbiamo scartato il promo ma abbiamo tenuto le frasi del backstage che sono state montate in parecchi jingle della radio».

Check Also

L’intervista al Papa sulla guerra in Ucraina: “Il coraggio di negoziare”

«È più forte quello che vede la situazione e pensa al popolo. Il negoziato non …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d