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Collezionare per credere – Memorabilia musicali

Il Festival della canzone italiana è ormai nell’aria e per il collezionismo è proprio tutta un’altra musica! Con l’avvento del formato mp3, infatti, la rete ci permette sempre di più di scaricare intere compilation in pochi istanti e da molteplici dispositivi diversi. Non sono pochi i forsennati seguaci di questa “malattia”: per esempio, l’amico Gianni Luciani aggiorna di continuo un archivio davvero certosino, catalogando il tutto (da vero collezionista!) in precise cartelle, intitolate a seconda dell’annata o dell’autore. Mi ha mostrato che con un semplice clic può lanciare al suo fiero stereo computerizzato, “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi o il pezzo “Sincerità” di Arisa, passando in rassegna tutti i brani sanremesi più celebri degli anni passati. Ha anche effettuato la stessa operazione per lo Zecchino d’Oro divertendosi a valutare com’è cambiato il costume musicale nei vari anni, ad esempio partendo da quelli della sua infanzia e adesso si sta cimentando in un’ambiziosa cineteca; deve solo decidere se archiviare il tutto per anno o per regista o tematica. Tornando ai memorabilia musicali, esse comprendono qualsiasi articolo possa ricordare un cantante o una band, annoverando perfino diari, manoscritti, strumenti musicali, abbigliamento oppure articoli di altro genere, come merchandising e gadget vari. Si possono, quindi, considerare memorabilia tutti i seguenti articoli relativi a un cantante o un gruppo musicale: poster, biglietti di concerti, spille e adesivi, autografi, fotografie, volantini, spartiti, cofanetti, dischi, riviste e libri autografati in edizione limitata. Un’altra ragione che spinge ad acquistare oggetti musicali è quella economica; di solito questi appassionati tendono a impreziosire la loro intoccabile collezione in modo che possa aumentare il proprio valore nel tempo. Anziché puntare su un singolo artista, preferiscono raccogliere cimeli musicali legati a un periodo specifico (gli anni ’60, gli anni ’80…), a un genere musicale (punk inglese, rock’n’roll…) oppure scelgono un solo tipo di memorabilia (autografi, fotografie, gadgets, biglietti di concerti…). Questi ultimi, secondo l’astigiano Michael Alongi, un giovanissimo fan della Pausini, sono diventati il nuovo tormentone dei collezionisti dal momento che i cantanti, essendo in auge l’era download, hanno intensificato tour e concerti!

Mara Ferrari 

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