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Collezionare per Credere – Domotica e casa intelligente

Si trovano per corrispondenza, su Internet o nei negozi più forniti di casalinghi. Si tratta di quegli oggetti abbastanza inutili, ma così meravigliosi da divenire indispensabili capolavori del trash! Da esibire appena qualcuno metterà i piedi in casa vostra. Partendo dalla cucina, si comincia con le formine per il ghiaccio a forma di cuore e lo sbuccia-kiwi in colori assortiti, che consiste in una speciale pinza di plastica con un filo di metallo: da esibire rigorosamente quando non è stagione da kiwi! Fanno un figurone anche il contenitore per banana in plastica gialla, i pennelli spalma-arrosto in silicone, disponibili in colori fluorescenti, per case davvero high tech, l’apparecchio per hot-dog , la macchina per zucchero filato, lo schiaccia-bottiglie di plastica per essere dei veri maestri del riciclo, il porta-buste salvaspazio, possibilmente a forma di mucca, appeso alla parete e, ancora, la ciotola per cani con ventosa, da fissare al pavimento… Arrivando in bagno, non si può fare a meno di ostentare la fodera per lavatrice con tasche laterali, perfetta per contenere i giornali: si sa che in bagno si legge! Puliscilingua in gomma in brillanti colorazioni fluo, da evitare gli spazzolini da denti con gommina incorporata… Si arriva agli oggetti da usare se si ha (o soprattutto se non si ha) un giardino; rane decorative in plastica, evoluzione del nano classico, ormai sorpassato; sassi con catarifrangente, opportunamente cavi per nasconderci all’interno le chiavi di casa; tappetino per ginocchia dotato di righello per piantare semi e bulbi a intervalli regolari, da tenere in bella mostra sopra il tavolino o accanto al vaso del ficus, racchetta fulmina-insetti a batteria per l’estate, divano di finta siepe e così via… Fino a spalancare la porta alla domotica! Questa parola deriva dall’unione delle parole domus (in latino “casa”) e robotica; si occupa di quelle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita domestica (in futuro si chiamerà…“Domostica”?) , e in generale, negli ambienti abitativi. Nata dalla spinta tecnologica di questi ultimi decenni, ha l’ambizione di connettere tra loro e rendere “intelligenti” impianti, elettrodomestici e apparecchiature presenti nelle abitazioni. Grazie alla domotica avviene, infatti, la gestione coordinata di tutti i sistemi che, interagendo tra loro, possono essere governati da un unico programma o dispositivo di controllo; qualunque cosa (dagli impianti termici alla lavatrice) può allora “prendere vita”; si può, ad esempio, impostare da remoto la temperatura interna delle stanze, controllare ogni angolo della propria abitazione con lo smart-phone, aprire il portone di casa senza chiavi… Queste tecnologie, che ieri erano solo un volano cinematografico, sono realtà sempre più diffuse e alla portata di tutti: ho già notato, sul citofono dello stabile in via Montello 1, la scritta “casa domotica”…

Mara Ferrari

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