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Torniamo a Lourdes con la protezione di Maria

Intervista a monsignor Paolo Angelino,
presidente generale dell’Oftal

«Appena Macron ha aperto le frontiere con l’Europa (il 15 giugno, ndr), non ho perso tempo e sono subito tornato a Lourdes». A dircelo, sorridendo, è monsignor Paolo Angelino (nella foto, a destra, qui in basso), presidente generale dell’Oftal Italia dal 2007. Nato a Gattinara il 21 marzo 1954, ricopre anche il ruolo di cappellano della Grotta di Lourdes dal 2005. L’emergenza coronavirus ha toccato, inevitabilmente, anche il “mondo” dei Santuari: Lourdes, infatti, ha chiuso le proprie porte ai fedeli lo scorso 17 marzo. Dopo due mesi di stop (forzato) la meta mariana ha riaperto sabato 16 maggio, e adesso stanno partendo anche i primi pellegrinaggi. L’Oftal sarà il primo gruppo organizzato italiano che ritorna a Lourdes: lo farà dal 14 al 17 agosto con un pellegrinaggio interdiocesano. Ma sono già state fissate altre date. «Se ci affidiamo a Maria, non dobbiamo aver alcuna paura di metterci in viaggio» ci assicura don Paolo. E con questa certezza si è svolto anche il pellegrinaggio dello scorso fine settimana al Santuario di Oropa, dove alcune sezioni piemontesi dell’Oftal si sono ritrovate insieme. E proprio da lì partiamo…

Don Paolo, il Santuario di Oropa è stato “invaso” da numerosi pellegrini e volontari dell’Oftal. Ci racconta come è andata?
«Il pellegrinaggio a Oropa si è svolto dal 17 al 19 luglio, ed è stata per noi una specie di “ripresa” dei pellegrinaggi. In quella che doveva essere anche la “V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera” abbiamo voluto mantenere questo appuntamento per dare un segnale di ripartenza. Eravamo circa 200 persone provenienti dalle varie sezioni piemontesi dell’Oftal. Abbiamo vissuto il pellegrinaggio con le nostre modalità di preghiera: prima la processione eucaristica, poi la fiaccolata e, infine, la Santa Messa presieduta dai quattro vescovi presenti. Per Alessandria era presente una bella rappresentanza, una delle più numerose. Un rilancio, un nuovo inizio, per tornare a svolgere le nostre attività con fede e speranza».

Meta fissa dell’Oftal è Lourdes: attualmente com’è la situazione al Santuario?
«Il Santuario è completamente aperto e le celebrazioni avvengono soprattutto alla Grotta, essendo all’aria aperta. Non si svolgono le grandi funzioni, ma la preghiera personale e le Messe sono garantite. Poco a poco ripartirà anche la processione e la tradizionale fiaccolata, che già viene svolta in forma ridotta alla sera vicino alla Grotta. L’accueil del Santuario per i malati è aperto, e vengono rispettate tutte le disposizioni mediche».

Pellegrinaggio dell’Oftal al Santuario di Oropa

Quando riprenderanno i pellegrinaggi a Lourdes?
«L’Oftal ha fissato il pellegrinaggio dal 14 al 17 agosto, durante la solennità dell’Assunta. Si proseguirà dal 25 al 28 settembre, dal 15 al 18 ottobre e dal 6 al 9 dicembre. Quest’anno saranno tutti pellegrinaggi interdiocesani, non essendo possibili i “tradizionali” diocesani. Nelle date di agosto sarà presente la diocesi di Vercelli, come da tradizione, ma anche altre sezioni. E c’è di più…».

Ovvero?
«L’Oftal sarà il primo gruppo organizzato italiano che ritorna a Lourdes. Così è stato anche dopo la Seconda guerra mondiale… questo per noi è un grande motivo di orgoglio».

Come verrà garantita la sicurezza di tutti, specialmente dei pellegrini ammalati?
«I malati sono accolti soltanto se c’è la presenza del personale medico e dei nostri volontari che garantiscono l’assistenza. Qualora non fossimo in grado di garantire questo servizio, purtroppo, non saranno accolti. Ci sarà un pre-triage prima dell’ingresso nelle varie strutture, e seguiremo tutte le indicazioni dettate sia dalle autorità civili che dalle autorità sanitarie italiane e francesi».

Il 16 luglio c’è stato il primo “pellegrinaggio virtuale”. Di che cosa si tratta?
«Un pellegrinaggio virtuale, con 15 ore in diretta in dieci lingue diverse, a cui anche io ho avuto la fortuna di partecipare. Da tutto il mondo ci siamo uniti in preghiera con il Santuario di Lourdes, raccontando l’esperienza personale e delle varie realtà associative. Non eravamo presenti fisicamente, ma è come se fossimo stati ai piedi della Grotta».

Come ha influito la pandemia sulle attività dell’associazione?
«La pandemia ha bloccato le nostre attività. Ma l’associazione, attraverso messaggi e comunicazioni via social dalle sezioni diocesane, ha sempre dimostrato vicinanza. Anch’io dalla sede centrale mi sono fatto presente attraverso diversi video rivolti ai nostri associati ammalati e al personale volontario. La cosa più importante è che la comunicazione non sia stata interrotta, perché dovevamo dare un segnale di vicinanza e speranza. Per questo, anche con il nostro mensile “Lourdes” non abbiamo mai smesso di entrare nelle case dei nostri associati».

In che modo si è sentito cambiato da questo periodo d’emergenza?
«Personalmente ho toccato con mano un aspetto spirituale diverso. Vivendo da solo nella nostra sede della Casa madre, ho avuto la fortuna, durante il lockdown, con altri due sacerdoti della parrocchia di trovarci insieme alle 17 per cantare il Vespro. Un momento per approfondire tanto la fraternità sacerdotale quanto la preghiera in comunione tra noi».

A giugno è ritornato alla Grotta di Lourdes, ai piedi di Maria: che emozioni ha provato?
«Ritornando a Lourdes si vive l’emozione dell’incontro con Maria alla Grotta, ma allo stesso tempo mi ha colpito molto vedere un Santuario che inizia ad accogliere i primi pellegrini, principalmente francesi. Poi c’è lo stupore nel vedere un paese chiuso, fermo, silenzioso. Anche se, paradossalmente, a Lourdes non hanno avuto casi accertati di coronavirus».

Un messaggio per chi si metterà in pellegrinaggio, e anche per chi resterà a casa.
«Per chi non può venire fisicamente, continueremo a stare accanto a chi soffre sia con la preghiera sia con un messaggio o una chiamata. Lourdes ci attende, anche se con tutte le precauzioni. L’ho detto e lo ripeto: se ci affidiamo a Maria, non dobbiamo avere alcuna paura di metterci in pellegrinaggio».

Alessandro Venticinque

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