Il contrappello di Paolo Massobrio
Nell’articolo di Avvenire pubblicato mercoledì ho fatto qualche riflessione sull’importanza che ha assunto l’enogastronomia nel mondo di oggi. Nelle recenti elezioni, i politici hanno fatto selfie accanto a prosciutti, formaggi e tagliatelle; negli uffici, il venerdì, l’argomento più gettonato sembra essere Masterchef… eppure i media ci dicono di una morìa di negozi allarmante. Pare che senza cibi o litigi non nasca l’interesse della gente. Ma forse ciò è finalizzato a nascondere l’assenza di progetti alla base. Eppure i politici se vogliono restare al potere devono sviluppare qualche nuova idea. Il Manifesto di Assisi, presentato pochi giorni fa, che punta a creare un’economia a misura d’uomo, sembra andare in questa direzione, anche a sostegno dei negozi e dei piccoli centri. Ma non deve restare un gesto isolato, i politici devono impegnarsi a proseguire il discorso, a dare delle risposte e a costruire qualcosa che possiamo definire civiltà.