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Mal di primavera: proviamo a contrastarlo?

La pediatra Sabrina Camilli

Bambini (e adulti) nervosi senza motivo, che sussultano per un nonnulla, irritabili ma soprattutto estremamente stanchi. Eppure è iniziata la primavera e il nostro umore dovrebbe essere alle stelle. Ma da dove deriva questo stato di malessere? I sintomi sopra descritti sono provocati da «uno squilibrio ormonale innescato dall’aumento del tempo di luce e al graduale aumento delle temperature. Queste modifiche dell’ambiente esterno portano il corpo a produrre una maggior quantità dell’ormone cortisolo, detto anche “ormone dello stress” che permette al nostro organismo di fornire l’energia necessaria con l’arrivo della nuova stagione», ci ha spiegato nello scorso numero di Voce la nostra pediatra di fiducia, dottoressa Sabrina Camilli. Vediamo oggi con che mezzi possiamo contrastare il “mal di primavera”.

Che cosa possiamo somministrare ai nostri bambini per evitare che arrivino con sintomi conclamati?

«La prima buona regola è insistere perché in tavola ci siano il più possibile cibi sani e nutrienti, con meno conservanti possibile: questo vale sempre ma a maggior ragione in un periodo come questo in cui è facile essere soggetti a questo disturbo. Anche il riposo e il sonno sono fondamentali per un buon recupero dalla fatica data dal mal di primavera. L’integrazione credo fermamente debba essere personalizzata e proprio in base alle abitudini alimentari del bambino. Personalmente, trovo utile la pappa reale, molto indicata nei bambini tendenzialmente inappetenti ma anche prodotti fortificanti in forma di sciroppi o flaconcini contenenti vitamine (in particolare la C, quelle del gruppo B o la vitamina D) aminoacidi, antociani e polifenoli».

E se arriviamo troppo tardi e i nostri bambini hanno già avuto un esordio di sintomi del mal di primavera, come possiamo aiutarli? Che cure ci consiglia?

«Se i sintomi sono presenti valuterei anche qui caso per caso assieme al pediatra. Può esserci una carenza di ferro se il bambino è pallido, stanco e irritabile. Oltre a dargli cibi che lo contengono, consiglio di evitare i cibi che ne riducono l’assorbimento, come per esempio il tè».

E per noi genitori, ha qualche integratore o qualche cura specifica da consigliare?

«Agli adulti, se sono consapevoli di non seguire un’alimentazione corretta e completa, suggerire di assumere prodotti contenenti una o più vitamine sotto consiglio del proprio medico. In particolare poi consiglio il digiuno intermittente in associazione a prodotti fitoterapici per la depurazione del fegato. Più il nostro corpo è pulito dai carichi tossici, più il nostro organismo è pronto e reattivo ai cambi stagionali e in grado di contrastare i vari fastidi dati dal mal di primavera».

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