Home / Prima pagina / Paginone / Dall’Assemblea diocesana alla vita di tutti i giorni – Perseveranti nelle preghiere

Dall’Assemblea diocesana alla vita di tutti i giorni – Perseveranti nelle preghiere

Relatore: Antonio Lizzadri 32 anni, insegnante. Santuario Nostra Signora di Loreto e Santa Rita

«E’ stata riscontrata una certa difficoltà nel trovare occasioni di preghiera: nelle parrocchie, è stato detto, si ingenera un “nomadismo spirituale”. Si cercano esperienze di preghiera al di fuori della parrocchia: Rosari nei cortili, Via Crucis, discernimento comunitario. Ma ci sono anche belle testimonianze di preghiera comunitaria».

Hai avvertito qualche difficoltà di comprensione?
«Non ho trovato molte difficoltà, ma un normale lavoro d’interpretazione delle domande».

Quanto è difficile per le persone raccontatore la propria esperienza? E per te?
«Non è stato difficile, anche perché il mio gruppo comprendeva pochi partecipanti. Il dialogo è stato spontaneo e naturale: tutti i partecipanti avevano un’esperienza da raccontare».

Se tu dovessi individuare, tra le varie riflessioni, un punto da approfondire, quale indicheresti?
«La cosa che mi ha più colpito è il modo in cui i partecipanti del mio gruppo riferivano le loro esperienze di preghiera all’interno della comunità. Testimonianze positive dell’efficacia e della potenza della preghiera».

Hai qualche suggerimento da dare per la prossima Assemblea?
«Vorrei capire se nella formazione dei gruppi si adotta qualche criterio metodologico per il campionamento, o se è stato casuale. Nel mio gruppo, per esempio, i partecipanti appartenevano tutti a movimenti, mentre negli altri erano tutti parrocchiani, sicché l’esito delle discussioni è stato certamente influenzato. L’aspetto metodologico del campionamento mi sembra importante».

Quali conclusioni hai tratto, dopo l’Assemblea?
«Una bella esperienza ecclesiale. A livello personale, da facilitatore, sono emerse problematiche per le quali la Chiesa locale deve ripensare le modalità».

Perché ti sei impegnato in questo compito?
«Sembra banale ma non lo è: me l’hanno chiesto. Proprio per questo si sente una responsabilità maggiore. Ho vissuto questa esperienza come contributo e servizio».

Ritornando al tema che ti è stato affidato, è un po’ più “tua”, questa perseveranza?
«Dopo questa esperienza ho avuto una maggiore coscienza dell’importanza dell’educazione alla preghiera».

Check Also

Obrigado, il podcast che racconta la Gmg di Lisbona 2023

Obrigado, il podcast che racconta la Gmg di Lisbona 2023 “Non siete qui per caso. …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d