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Quando perdere è un guadagno. Per tutti… – l’Editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori,

al momento di andare in stampa non sappiamo ancora come andrà a finire, per il nostro Paese: governo Cottarelli, governo Salvini-Di Maio o… nessun governo? Mai come in questo momento si avverte la drammaticità della situazione politica italiana. E forse può valere la pena provare a recuperare il “clima” e le parole degli uomini e delle donne che hanno scritto la nostra Costituzione, sulla cui interpretazione si stanno scannando i supporter dell’una o dell’altra fazione. Soprattutto per quel che riguarda l’ormai famigerato articolo 92, che testualmente recita: «Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri». Nel paginone centrale di questa settimana (pagine 7, 8 e 9) troverete un nostro particolare “affondo” sulla Festa della Repubblica del 2 giugno. Partendo dalla “Comunità del porcellino” (scommetto che ancora non la conoscete… leggete, leggete), abbiamo pensato di riproporre il pensiero di due figure rilevanti per la nostra Repubblica: il democristiano Alcide De Gasperi e la comunista Teresa Mattei, la più giovane eletta all’Assemblea Costituente. Nella diversità di opinioni e posizioni, si “annusa” in entrambi uno spirito costruttivo, nel senso vero del termine: ci si scontra, si ragiona e ci si ritrova per un senso di Bene comune, di fronte al quale si può rinunciare a qualcosa di sé. Ma è un guadagno, non una sconfitta, come invece siamo abituati a pensare oggi. Sbagliando.

Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it

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