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Grazie per ogni dono

Il testamento spirituale

«Sento la gioia della fede nella Trinità»

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Riflettendo e pregando per il momento più importante di tutta la mia esistenza, il mio incontro con Dio che mi ama da sempre mi ha arricchito d’ogni dono di grazie e mi ha chiamato a essere suo sacerdote. Affido con fiducia la mia anima alla sua misericordia infinita e nell’umiltà più profonda gli chiedo perdono di tutti i miei peccati e di tutte le mie incapacità, conseguenze della mia poca fede e del mio poco amore. Lo invoco per la Sua grande misericordia e il suo infinito amore di accogliermi tra le sue braccia di Padre nella sua beata eternità. Rinnovo solennemente la mia fede in Cristo Gesù che mi ha salvato in croce per infinito amore, e nello Spirito Santo che mi ha guidato senza mai stancarsi di me. Sento come non mai l’orgoglio e la gioia della fede nella Santissima Trinità. Chiedo perdono con sincera umiltà a tutti coloro ai quali, in qualche modo, ho arrecato offesa e sofferenza, e anche se non ho dato tutto l’esempio e la testimonianza che si aspettavano da me. Perdono nella più assoluta sincerità e amo anche chi mi ha offeso o recato afflizione. Alle persone care e ai miei familiari, in particolare ai miei genitori che rivedrò in Cielo, esprimo il mio ringraziamento più grande, che non potrà essere mai espresso con le parole, per essere stata la mia famiglia in una testimonianza di affetto luminosa e serena.

Foto di Eugenio Licata

Il Signore manifesti la sua benevolenza a tutti quelli che mi hanno guidato nella vita e nel sacerdozio. Rivedo tutto quello che poteva sfuggire nella frammentarietà dei singoli giorni. In particolare ricordo monsignor Gagnor, il vescovo che mi ha consacrato sacerdote, e monsignor Almici, di cui sono stato a lungo segretario: il mio sacerdozio si è arricchito della sua esperienza e della sua paternità. Ringrazio e chiedo a Dio ogni bene spirituale per le comunità che mi sono state affidate nel mio ministero sacerdotale. Il Signore voglia concedere la sua benedizione e arricchire di doni ogni persona incontrata per Sua provvidenziale disposizione sul mio cammino. Vi supplico di pregare per me. Ricambierò dal Cielo che spero di raggiungere per la pura misericordia del Signore, che supera ogni mia miseria umana. Può essere il nostro cuore stesso a condannarci, ma Dio è più grande del nostro cuore. Ai piedi della Madonna, nostra dolcissima Madre, dico a tutti “arrivederci in Cielo”. Guidati dalla mano di Colei che è Madre per amore che Cristo Salvatore ha per ciascuno di noi, il nostro arrivederci nel Padre per la forza dello Spirito si realizzerà. «In te, Domine, speravi; non confundar in aeternum».

Don Agostino

Don Agostino è stato con noi agli Orti per nove anni. Oltre a essere una guida spirituale è stato anche un sincero amico. I momenti di difficoltà non sono mancati, ma con la sua esperienza abbiamo ereditato la dedizione per la nostra parrocchia. E per questo non possiamo che ringraziare il Signore per quei nove anni e per la sua letizia.

I parrocchiani degli orti

Leggi anche l’omelia del vescovo alle esequie di don Agostino: https://lavocealessandrina.it/?p=15448

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