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“Visti da dentro” per l’ambulatorio Caritas

Azione cattolica e Betel

Sabato 11 gennaio è andato in scena lo spettacolo “Visti da dentro” nella parrocchia di San Michele, organizzato dall’Azione Cattolica diocesana in collaborazione con l’associazione Betel odv. La rappresentazione in due atti, tratta dall’omonimo libro di Paolo Bellotti, è stata rappresentata dalla compagnia filodrammatica “Teatro Insieme” a sostegno dell’Ambulatorio medico “Nessuno escluso” di Caritas diocesana. «Questo evento è stato realizzato nell’ambito del mese della pace dell’Azione cattolica. In particolare abbiamo aderito alla campagna nazionale “Chiudiamo la forbice” in contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, donando il ricavato dello spettacolo a sostegno dell’Ambulatorio medico che opera all’interno della Caritas della diocesi di Alessandria» racconta Maria Antonietta Brezzi, vicepresidente dell’Ac e medico volontario dell’Ambulatorio.

La struttura, che si trova in Via delle Orfanelle 25 ed è aperta il mercoledì pomeriggio e il giovedì mattina, è gestita da un’associazione volontaria di medici, infermieri e personale sanitario che offrono prestazioni gratuite a persone che non possono accedere al servizio sanitario nazionale. «Fa piacere mettere le mie esperienze e conoscenze che ho acquisito negli anni di lavoro a servizio di persone che ne hanno bisogno e che vivono in condizioni precarie» spiega Brezzi, che aggiunge: «Nel 2019 ci sono state più di 400 visite mediche, circa 200 tra viste ginecologiche e interventi odontoiatrici». Ma non è tutto. «Oltre ai medici che operano all’interno dell’Ambulatorio, chiediamo anche ulteriori visite specialistiche ad altri professionisti che prestano la loro consulenza nel proprio studio privato» sottolinea la volontaria. Una fitta rete costituita con strutture esterne, come l’Asl e le farmacie, che donano i farmaci a prezzo vantaggioso all’Ambulatorio. Le donazioni di singoli cittadini e associazioni diventano quindi vitali per questo servizio? «Assolutamente sì, attraverso le donazioni siamo riusciti a ricevere molti macchinari medici. Proprio per questo terrei a ringraziare “Bios”, l’associazione donne operate al seno di Alessandria, che in questi giorni ci ha donato un apparecchio radiografico endorale utile per l’attività odontoiatrica» conclude Brezzi.

Alessandro Venticinque

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