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L’accoglienza passa dall’ascolto

Parrocchie di Valenza

Dal 20 maggio, ogni mercoledì dalle 15 alle 17, nella canonica del Duomo “Santa Maria Maggiore” di Valenza, è partito uno sportello di ascolto psicologico e spirituale. «Oltre a dare un aiuto materiale, cerchiamo anche di offrire un supporto spirituale a chi si trova in difficoltà in questi momenti così delicati» ci racconta don Giuseppe Bodrati (leggi anche la sua intervista dopo l’arrivo a Valenza) , parroco della comunità di Valenza, su questa nuova iniziativa. Al fianco di don Giuseppe anche la psicologa Stefania Bartoli e don Santiago Ortiz.

«Ci siamo accorti che questa pandemia ha scaturito numerosi problemi. Quindi oltre ad aiutare le moltissime persone in difficoltà con beni primari, c’è anche bisogno di ascoltarle. Siamo una Chiesa, quindi offriamo un servizio per riflettere e confrontarsi su temi anche di natura spirituale ed esistenziale» aggiunge don Giuseppe. «Noi ogni mercoledì pomeriggio offriamo questa opportunità. Speriamo che chi ha bisogno ci contatti, presentandosi direttamente oppure fissando un appuntamento con chi si occupa di questo servizio» l’invito del parroco.

Un punto di ascolto che soprattutto oggi è fondamentale. Come ci dice la psicologa Stefania Bartoli: «In questo momento ci sono dei problemi psicologici molto specifici: come attacchi di panico o confusione esistenziale. Per cui questo tipo di proposta serve a ridare speranza, perché il problema ansioso depressivo, si collega anche a una fede incerta». «Le tre persone coinvolte nei colloqui hanno tre ruoli diversi che si muovono sulla linea comune psicologica, educativa e spirituale. Questo aiuto educativo, spirituale e psicologico può sostenere moralmente in due sensi. Sia dal punto di vista emotivo, in cui si cerca di ridare fiducia. Ma anche cercando di rafforzare queste persone dal punto di vista morale, cioè far fare un bilancio esistenziale» conclude la psicologa.

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