“Mi ricordo…” a cura di Flavio Ambrosetti
(seconda puntata)
Il suo modo di fare politica e il suo rapporto con le persone, gli elettori, era caratterizzato da apertura e dialogo diretto. Uno stile molto comunicativo. Nella mia esperienza politico-amministrativa a livello locale (Ovada e zona) ho avuto modo di conoscere lo stile dialogico dell’on. Patria, sia con amici di partito sia con esponenti dell’opposizione, innovativo nella volontà di raggiungere sintesi favorevoli al Paese.
Dopo le riunioni in sezione Dc, in piazza San Domenico, portava i partecipanti al noto “Caffè della Posta” dove il contatto col deputato assumeva un aspetto amichevole. Al riguardo ricordo che in queste riunioni ovadesi è maturata la mia candidatura alla Camera per le elezioni politiche del 1983, candidatura locale che mi ha consentito di incontrare, in alcune occasioni, il capolista Dc per la nostra circoscrizione, l’on. Giovanni Goria, allora ministro del Tesoro (non avevo speranze di essere eletto, ma ho riportato circa 2.300 preferenze, con un buon risultato in Ovada e nella zona ovadese).
Un’esperienza interessante, un bel ricordo della mia vita politica locale. Il rapporto cordiale e amichevole tra Gianni Goria e Renzo Patria è documentato nelle foto di allora. Renzo Patria accoglieva spesso in Alessandria personalità di livello nazionale: Amintore Fanfani venne accolto da lui e da altri esponenti Dc al teatro di via Vescovado (Arnoldi). Giulio Andreotti fu accompagnato ed accolto da Renzo Patria al Santuario di Crea.
Al teatro comunale di Alessandria presentò Arnaldo Forlani tra un pubblico che gremiva l’ampia sala. Presenziava, insieme con l’on. Giovanni Traversa e l’on. Edoardo Martino, al comizio, affollatissimo, di Arnaldo Forlani nel 1972. Alle elezioni regionali del 1990, di fronte al segretario nazionale della Dc, Arnaldo Forlani, Patria presenta i candidati Paolo Ferraris e Ugo Cavallera; quest’ultimo può essere considerato l’erede di Renzo Patria per l’attività, molto intensa, in campo ecologico.
A Masone (Genova) aveva partecipato a un corteo di opposizione all’insediamento della Cromium, azienda sospettata di inquinare lo Stura, torrente che a Ovada confluisce nell’Orba, fiume che percorre ampiamente il territorio provinciale, fino a sfociare nel Bormida, già inquinato. A Masone ero presente e ho tenuto un discorso ecologista. Sono stato applaudito della senatrice Carla Nespolo (allora Pdci) e appoggiato da Ugo Cavallera. Lo stile, aperto al dialogo interpartitico, era analogo a quello di Renzo Patria.
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