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«San Bruno ci indica la strada della santità»

Parla don Augusto Fagnani

Come vi abbiamo raccontato negli scorsi numeri di Voce, il 2023 è un anno importante perché segna i 900 anni dalla morte di San Bruno da Solero, canonizzato nel 1183 da papa Lucio III e ricordato come Dottore eucaristico. San Bruno è patrono dei Comuni di Segni e di Solero, ed è venerato principalmente nelle diocesi di Alessandria, Asti, Montecassino e Segni. Domenica 22 gennaio sono iniziate le celebrazioni a Solero, e in queste settimane anche gli altri paesi hanno celebrato questo particolare centenario. Abbiamo parlato con don Augusto Fagnani, 66 anni, sacerdote della parrocchia di San Bruno a Colleferro (Roma), che domenica 4 febbraio ha aperto l’Anno giubilare alla presenza di una delegazione di fedeli solerini.

Don Augusto, ci racconta il suo legame con San Bruno?
«Certo, ho un legame forte con questo santo, per due motivi. Il primo è che sono sacerdote della parrocchia di Colleferro, unica Chiesa al mondo dedicata a San Bruno. Ma c’è un altro aspetto: io sono nativo di Segni, città dell’antica Diocesi dove San Bruno è stato vescovo per 44 anni ed è morto il 18 luglio 1123».

Cosa dice questo santo ai cristiani di oggi?
«La figura di San Bruno, sebbene sia lontana di nove secoli, ha delle caratteristiche di estrema attualità. Intanto, la sua forte conoscenza biblica, della Scrittura. Siamo totalmente autorizzati a credere che le sue scelte, le attività pastorali, le iniziative di aggancio con la società del tempo siano state dettate da una impronta biblica. Un altro aspetto è la sinodalità, di cui anche oggi sentiamo parlare. Ha attraversato l’Italia: Solero, Asti, Bologna, Siena, poi Roma, Segni e Montecassino. Ha partecipato a diversi Concili e Sinodi, da lui presieduti. San Bruno ci dona l’esempio di un forte senso di Chiesa».
Veniamo alle celebrazioni per i 900 anni. Giorni ricchi di eventi…
«Sì, certo. Intanto, la notizia importante è che nella chiesa di Solero e nella Cattedrale di Segni, dove appunto è morto, attraverso il Santo Padre e la Penitenzieria apostolica è possibile lucrare l’indulgenza plenaria. Sabato 28 gennaio, inoltre, nella cattedrale di Segni si è celebrata l’apertura della Porta Santa. Nella nostra parrocchia di Colleferro abbiamo celebrato l’apertura del centenario sabato 4 febbraio. Una sentita celebrazione presieduta da monsignor Stefano Russo, Vescovo della diocesi Velletri-Segni, con la presenza del Vescovo emerito di Diocesi di Anagni-Alatri, che da poco è andato in pensione. E, come noi eravamo presenti il 22 gennaio a Solero, domenica scorsa erano con noi don Mario Bianchi (a destra nella foto) e una delegazione di suoi parrocchiani. È stata una bella occasione di comunità».

Che cosa avete pensato per questo Anno giubilare?
«In occasione di questo particolare centenario, ho voluto scrivere a tutti i fedeli della mia parrocchia una lettera intitolata “Sui passi di San Bruno”. Ho spiegato che questa deve essere una circostanza non referenziale, che non vuole costituire l’ennesimo impegno da sovrapporre agli altri, ma vuole essere un’occasione per suscitare nei fedeli un desiderio di santità. Mi colpivano alcune parole che pronunciava già molti anni fa Joseph Ratzinger, quando non era ancora arcivescovo: “Il futuro della Chiesa verrà rimodellato dai santi”. Ci saranno tanti eventi, diverse ristampe di libri, ma lo scopo è risuscitare la santità nella vita della Chiesa e dei fedeli. Deve essere un ideale per tutti».

Lei di che cosa si occuperà?
«Io mi occuperò per la nostra Diocesi dei diversi pellegrinaggi sui luoghi di San Bruno. In particolare, a Solero e a Montecassino. Seguiremo i passi di San Bruno per rafforzare anche il senso del gemellaggio tra le comunità».

Un saluto alla Diocesi di Alessandria ce lo fa?
«Ribadisco la mia amicizia e la bella relazione con don Mario e tutta la comunità di Solero. Ho avuto modo di conoscere diverse persone, tra cui Sua Eccellenza monsignor Guido Gallese, e lo saluto cordialmente. Così come porto a tutti voi il saluto del nostro Vescovo, monsignor Stefano Russo».

Alessandro Venticinque

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