La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Alessandria, tra incertezze e attesa
«Non conosco nessun pessimista che abbia mai combinato qualcosa di buono nella vita»: sceglie una citazione di Silvio Berlusconi, Enea Benedetto, nel giorno in cui partecipa alla sua prima assemblea di Lega Pro – iniziata con un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex premier (e patron di Milan prima e Monza poi) – quasi a voler rispondere ai mille interrogativi che ancora aleggiano sul presente (e futuro) dell’Alessandria.
Per farlo, ricorre ancora una volta ai profili social personali «per offrire un ulteriore approfondimento in modo diretto, visto che ogni dichiarazione viene puntualmente rivisitata a seconda dell’humor di chi scrive». Così aveva fatto, del resto, anche per annunciare la firma di Mattia Speranza (nella foto), al primo contratto da professionista, dopo l’addestramento tecnico, e l’inizio della collaborazione con Michel Stojkovic nel ruolo di market maker.
Una scelta – quella della comunicazione gestita in prima persona e non attraverso i canali ufficiali della società – che si riflette nella decisione di dimissioni «immediate e irrevocabili» comunicate dall’intero ufficio stampa (Gigi Poggio, Michela Amisano e Mauro Risciglione) a inizio settimana. Del resto, nell’ultimo post su Instagram, è lo stesso presidente, parlando della «nostra Missione Grigia», a rivelare che il nuovo organigramma in fase di completamento verrà presentato «congiuntamente alla nuova area sportiva» la prossima settimana.
Verosimilmente dopo il 20, termine ultimo entro cui effettuare il deposito in Lega della domanda di ammissione al prossimo campionato, con relativa fideiussione da 350 mila euro: nell’incontro avvenuto venerdì scorso con il direttivo del Centro coordinamento grigi club era stato riferito come la stessa si trovasse in bozza, così da valutarne la tipologia (bancaria o assicurativa) ma con rassicurazioni sul rispetto di tempistiche e adempimenti. Ora però il tempo delle parole sta per scadere. Martedì sapremo se quello dei fatti può cominciare.
Marina Feola
