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Quel treno da Ovada/2

“Mi ricordo…” a cura di Flavio Ambrosetti

Stazione successiva: Predosa, in zona di pianura; vi scorre il fiume Orba, la produzione agricola è di frumento e granoturco. È sede di scuola media e lungo il fiume vi era un parco-divertimento detto “Lido” soggetto a esondazione dell’Orba.

Poi, Casalcermelli, zona agricola, di allevamento di pollame e vendita di uova fresche. Seguiva Castellazzo Bormida, centro popoloso, con orti e serre agricole, molte chiese e oratori; famoso il raduno estivo dei “Centauri” al Santuario della (loro) Madonna. In questo centro dell’alessandrino san Paolo della Croce dettò le Regole della Congregazione Passionista, un evento che unisce Castellazzo a Ovada, luogo natale del santo. Oggi il centro è dotato di una sede bancaria, una risorsa economica che consente occupazione impiegatizia: qualche mio ex-alunno si è impiegato in questa sede.

Giunti al capolinea ad Alessandria, all’uscita dalla stazione si aprivano i ben curati giardini e una fontana d’acqua. Ricordo che, in una parte dei giardini, vi era un orologio costituito da fiori ben disposti e le lancette segnavano l’ora esatta (il Comune di Alessandria era il fornitore del servizio). Il treno era impiegato dagli studenti-pendolari che si recavano ad Alessandria al “Volta” o al “Vinci“, altri allo ScientificoGalilei” situato vicino alla stazione alessandrina. A Ovada questo tipo di scuola è presente solo dal 1972 (inizialmente sede distaccata dal Galilei).

Nella nostra provincia il liceo più frequentato era quello di Alessandria e questo primato riguardava pure l’ospedale civile dei Santi Antonio e Biagio. Era situato come ora in via Venezia, e vicino vi era l’ospedale psichiatrico S. Giacomo, ora l’edificio è destinato ad altro uso (dopo la legge Basaglia che ha radicalmente modificato la psichiatria). Poco oltre vi era il carcere, in piazza don Soria. Nel capoluogo provinciale erano presenti le sedi dei partiti politici, anche questo un ricordo di un impegno giovanile.

Alle riunioni del mio partito politico mi recavo impiegando la linea ferroviaria da Ovada ad Alessandria che ho descritto. Spero che quest’articolo su “Voce” sia utile al ripristino del traffico di treni per persone: sarebbe tanto utile alle popolazioni, specialmente agli studenti, ai lavoratori pendolari e agli anziani che non conducono più l’automobile.

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