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Boccata d’ossigeno per la Borsalino

«Haeres Equita srl attraverso il suo presidente esecutivo Philippe Camperio e il Fallimento Borsalino Giuseppe&Fratello spa annunciano di aver raggiunto ed eseguito un accordo transattivo concernente i contenziosi attualmente in essere». Con questa nota lo storico cappellificio alessandrino, dell’imprenditore italo-svizzero Philippe Camperio, ha formalizzato una nuova offerta di acquisto degli asset del gruppo, che verrà utilizzata come base per l’asta disposta dalla procedura di fallimento. «Continuiamo nell’impegno volto a trovare soluzioni che preservino questo iconico brand e gli interessi di tutti gli stakeholders: i livelli occupazionali, i fornitori, i clienti, la città e le istituzioni di Alessandria» afferma Camperio. «Entrambe le parti confi dano nella salvaguardia delle attività di Borsalino e dei reciproci interessi» conclude nella nota l’imprenditore elvetico. La Borsalino nata nel 1857, è stata dichiarata fallita lo scorso dicembre, dopo il maxi crac di 3,5 miliardi del suo maggior azionista, l’astigiano Mauro Marenco, condannato poi per bancarotta fraudolenta a cinque anni. Dopo mesi di dialogo tra le due parti, una boccata d’ossigeno per l’azienda di cappelli che adesso può finalmente sperare in un futuro migliore per i suoi oltre 134 dipendenti e per la città intera. Una città che anche in questi mesi più difficili non ha voluto abbandonare l’azienda alessandrina affiancandola con iniziative che hanno sensibilizzato tutti i cittadini. Un esempio è stato il flash mob di sabato 23 dicembre, quando un centinaio di persone, rigorosamente con il cappello Borsalino in testa, hanno sfilato nel centro di Alessandria con lo slogan #saveborsalino.

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