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Il viaggio nei luoghi di Rodari

Centro di cultura dell’università Cattolica

Il viaggio nei luoghi di Rodari

“Poesia in Biblioteca” è un progetto che da qualche anno riscuote consensi in Alessandria. La biblioteca è la biblioteca “Giovanni Sisto”, operante dal 2012 presso il Centro di cultura-Gruppo di operatori dell’Università Cattolica, con sede presso il Collegio universitario Santa Chiara. La poesia è quella di Luzi, di Sereni, di Zanzotto, di Rodari, ma anche di nomi meno noti, come Alberto Monza e Aldino Leoni. Nel 2018 e nel 2019, grazie al sostegno della Fondazione Cral e alla collaborazione con l’Unitre, il progetto si è arricchito di più momenti, mantenendo il suo carattere di fondo: aiutare tutti, studenti e non, ad avvicinarsi direttamente a un testo poetico, letto e commentato da italianisti di valore (i professori Gianluigi Ferraris, Sylvia Martinotti, Barbara Viscardi). Agli incontri, tutti molto partecipati, hanno presenziato anche numerosi insegnanti, che hanno mostrato di gradire, per sé e per i loro studenti, la formula. L’ultimo incontro si è svolto fuori biblioteca, ma è stato intriso di poesia. Infatti l’annuale gita letteraria del Centro di cultura si è svolta sui luoghi di Gianni Rodari, “tra i due laghi”, quello di Omegna e quello di Varese-Gavirate.

 

Una vista di Gavirate

Una cinquantina di alessandrini hanno, come ormai succede da dodici anni, dedicato una domenica a penetrare dall’interno un autore della nostra letteratura, a comprenderlo a partire dai suoi luoghi. E per Rodari ce n’era proprio bisogno, per farlo uscire dal cliché di “scrittore dell’infanzia”, da un lato, e di “uomo politico della sinistra storica italiana”, dall’altro. Rodari è stato questo, ma anche molto di più, e soprattutto la mattinata a Gavirate, dove si trasferì da Omegna all’età di nove anni, ce lo ha fatto scoprire come poeta, poeta vero e letterato a tutto tondo, e non solo come scrittore da “premio Andersen”. E ci ha permesso di accostarci alla sua complessa formazione, dal piccolo seminario alla presidenza locale della Gioventù di Azione cattolica, prima della svolta politico-culturale, l’incontro con il marxismo, e di comprendere le ragioni per cui egli non fu mai anticlericale, ma sempre rispettoso di quella che era stata la sua militanza giovanile. Romano Oldrini, per vent’anni sindaco di Gavirate, medico-filosofo, e le professoresse Federica Lucchini e Angela Lischetti Vergottini hanno, nell’accogliente sala consiliare del Comune, incuriosito il gruppo di alessandrini presentando un Rodari inedito, malinconico, un vero e proprio “straniero interno”. L’incontro domenicale con Rodari, a Gavirate e ad Omegna, non ha peraltro esaurito l’attenzione del Centro di cultura per lo scrittore.

Al pari degli altri anni, anche nel 2019 alla gita di maggio farà seguito un momento di approfondimento a settembre-ottobre: il prof. Luciano Caimi, pedagogista, già ordinario nell’Università Cattolica e grande amico del Centro di cultura, ricostruirà ad Alessandria l’itinerario spirituale di Rodari, mentre la compagnia teatrale “Teatro insieme”, che da tempo ha avviato una proficua collaborazione con il Centro di cultura, presenterà un lavoro ad hoc proprio partendo da testi rodariani. Un autunno che si aspetta assai impegnativo per il Centro di cultura dell’Università Cattolica, anche perché si avvicina il 2020, anno nel quale il Centro festeggerà i 50 anni di attività: correva infatti l’anno 1970, quando il Rettore Giuseppe Lazzati e il Vescovo diocesano mons. Giuseppe Almici diedero vita a quella che è, oggi, la più longeva istituzione culturale alessandrina. Ma di questo, con i lettori di “Voce”, avremo modo di riparlare.

Renato Balduzzi

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