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L’opera del Moncalvo restaurata ritorna all’Oratorio di Casal Cermelli

Beni culturali ecclesiastici

G(uglielmus) C(accia) F(ecit). Questa è la firma apposta da uno degli artisti più rappresentativi del Seicento piemontese italiano: Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (Montabone 1568 – Moncalvo 1625) che autografa un autentico capolavoro quale la nascita di San Giovanni Battista (foto).

Per comprendere l’importanza dell’autore basti pensare che a Palazzo Reale a Torino un’intera sala è dedicata all’artista e la Diocesi di Alessandria può ben vantare numerose tele riconducibili all’ingegno del suo estro artistico. Grazie al prezioso sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, unito alla lungimiranza e al coraggio del suo Presidente Luciano Mariano che non manca mai di appoggiare le iniziative di stampo culturale, la tela ritornerà nuovamente presso l’Oratorio dedicato a San Giovanni Battista di Casal Cermelli dove sarà protetta da un innovativo e adeguato impianto di allarme di ultima generazione. I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla ditta Martella-Pietroniro sotto la supervisione e il coordinamento del Direttore per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto prof. diac. Luciano Orsini.

«L’episodio – ha dichiarato il Prof. Orsini – è diviso in due registri e rappresenta un preciso passo del Vangelo di Luca che narra della nascita del Battista». «A ulteriore testimonianza del pregio e della qualità dell’opera – prosegue il Prof. Orsini – è il secondo registro della composizione artistica, rappresentante il padre Zaccaria attorniato da altri personaggi che scrive su una tavoletta il nome di Giovanni: nella storia dell’arte questa iconografia è assai rara che venga rappresentata. Tuttavia la gamma cromatica della tela, perfettamente bilanciata nei colori del verde e del rosso, e la resa di alcuni particolari come il catino in rame testimoniano un Moncalvo giovane che cerca di attirarsi committenze».

«E infatti – conclude Orsini – è un’opera interessante anche dal punto di vista dell’esecuzione pittorica, poiché è interamente dipinta dal Moncalvo stesso mentre le successive opere della maturità sono composte sotto le direttive dell’artista ai suoi collaboratori». Rinnoviamo nuovamente un ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria il cui contributo nell’ambito del bando “Storia e Memoria” ha permesso di restituire un’autentica opera d’arte alla comunità, di cui ora sono in corso ulteriori indagini e approfondimenti iconografici.

Simone Accardo
Segretario Ufficio Beni culturali

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