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Torino spiritualità

A un’ora da qui

Il buio, l’ombra e la veglia nell’edizione 2019

“Torino spiritualità” arriva alla sua 15a edizione prendendo il titolo “Ad infinita notte”. La rassegna, che coinvolge più di 25 mila persone provenienti da tutta Italia, propone seminari e incontri articolati su quattro giorni distribuiti su più di 30 punti di incontro. Dal 26 al 29 settembre scrittori, artisti, scienziati e personaggi legati al mondo dell’economia e della politica accompagneranno il pubblico suggerendo temi di riflessione sulla dimensione spirituale dell’uomo e il modo di entrare in relazione con gli altri: un esercizio che porta a nuove vie di conoscenza e che permetterà di poter dialogare più facilmente con fedi, culture e religioni provenienti da tutto il mondo. Come tutti gli anni, enti, istituzioni culturali e istituti di ricerca coadiuveranno i lavori della manifestazione che vedrà coinvolti teatri, luoghi di culto, biblioteche e musei di tutta la città e dintorni. In primis, la sede della Fondazione Circolo dei lettori di Torino, organizzatore della manifestazione, i teatri Carignano e Gobetti, il Museo Nazionale del Risorgimento italiano, il Museo egizio, le chiese di San Filippo Neri, San Giuseppe e Gesù Nazareno, e l’aula magna della Cavallerizza Reale, dove sabato 28 alle ore 11.30 il vescovo di Pinerolo monsignor Derio Olivero (nella foto qui sotto) proporrà al pubblico “Guernica” di Pablo Picasso: non la semplice spiegazione del dipinto, ma un percorso nell’opera, guardando l’esistenza umana a partire da lì.

Sempre nella stessa aula, domenica 29 alle ore 11 Ernesto Olivero e Chiara Genisio: il fondatore del Sermig e la giornalista si interrogano sul senso (sovversivo?) del tendere la mano ai tanti che ancora non hanno dove posare il capo. «Sono tante le dimensioni della notte, e dividono. C’è chi ne teme il buio sinistro e chi ama lasciarsi ammaliare dalle danze delle sue ombre, chi vorrebbe sfuggirne l’opacità e chi invece la cerca perché in lei trova riposo, tregua, riflessione…» spiega Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. «Questa edizione è dedicata a indagare questa ambivalenza, ma soprattutto a suggerire la maestosa bellezza della notte: spazio e tempo in cui lo spirito, lontano dagli abbagli e dalla marcia febbrile del giorno, può contemplare in dolcezza la tenda stellata che lo sovrasta o la vertigine infinita che racchiude in sé» conclude Buonaiuto. Per informazioni: torinospiritualita.org.

Andrea Allegra

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