La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Nel breve raggio di venti chilometri da Alessandria sono molteplici gli indirizzi che invogliano ad un pranzo in famiglia, una serata tête-à-tête, una cena con gli amici. Tra gli indirizzi da segnarvi assolutamente vi è quello della Trattoria dei Tacconotti (tel. 0131278488; chiuso mercoledì), sita nell’omonima frazione, a Frascaro. Qui, in aperta campagna, davanti ad una piazzetta con una piccola chiesetta che sembra fatta apposta per portarvi fuori dal tempo e dallo spazio, i coniugi Carlo e Anna Ricci hanno posto da anni la loro giostra della felicità gastronomica. Qui il valore della semplicità si sublima in una cucina fatta di materie prime ineccepibili e di ricette della tradizione spesso dimenticate.
Ai fornelli Anna, coadiuvata dal giovane e bravo Gabriele, vi dimostrerà che per realizzare un grande piatto occorrono poche – ma mai scontate – cose: la bontà della materia prima, tanta passione ed il rispetto per la stagionalità dei prodotti. Una stagionalità che si rispecchia in quel paradiso di erbe, piante e spezie che Anna cura personalmente appena dietro il cortile, dove in estate si pranza e si cena. Carlo si muove elegantemente tra le due calde e raccolte salette a coordinare il servizio a tavola e a non farvi mai mancare il vino. La sua cantina è un inno d’amore al Piemonte, con la selezione intelligente di etichette anche poco inflazionate: vi farà scoprire il miglior Grignolino o la miglior Barbera del momento. Il menu potrebbe contemplare la caramella di pasta sfoglia ripiena di salsiccia e zucca, il crostino con paté di ceci e aringhe, la tartare di fassona piemontese, i rabaton della Fraschetta, le tagliatelle con sugo di carciofi o di cinghiale, gli agnolotti fatti a mano e serviti nella scodella con la Barbera o con burro e formaggio, il budino di cardo con fonduta di parmigiano reggiano e cialda di riso, la fassona tonnata con salsa calda all’antica, la coscia di maialino alle erbe aromatiche, la finanziera “dei tempi di Camillo Benso conte di Cavour” (da provare!). Per chiudere non perdetevi lo zabaione (10 e lode) con i biscottini, il gelato alla crema fatto in casa, il tiramisù semifreddo al caramello salato.
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Roberto Formica
