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Solo Maria comprende le nostre sofferenze

Termina l’Ottavario della Salve

Domenica 25 aprile si è chiuso l’Ottavario della Salve, con i Vespri ai piedi della Madonna della Salve e la benedizione alla città (senza processione per le vie, come da normativa anti-Covid). C’è una buona notizia: il venerando simulacro della Clementissima Patrona rimarrà esposto per tutto il mese di maggio, al termine del quale tornerà nella cappella dedicata. Di seguito, vi proponiamo la supplica alla Madonna della Salve del vescovo di Alessandria, monsignor Guido Gallese.

Carissimi,
quest’oggi vogliamo venerare la Vergine Maria, e lo facciamo attraverso la celebrazione dei Vespri. Non seguirà la consueta processione con la statua della Madonna per le vie della città. Tuttavia con il cuore noi le rendiamo omaggio, e con il cuore ci mettiamo in modo ancora più convinto a guardarLa e a cercare di capire cosa Ella voglia dirci con la sua presenza di intercessione tra noi. L’anno scorso, quando l’Ottavario lo facemmo in streaming e tutti i giorni ero davanti alla statua della Madonna a pregare il Rosario, mi colpiva molto lo sguardo di Maria raffigurata nella sofferenza, con gli occhi che sembrano chiusi ma in realtà sono socchiusi. E quando sei lì davanti vedi che nella sofferenza, nel dolore, Lei ti sta guardando, come se tu fossi l’oggetto, il beneficiario della sua sofferenza amorosa.

Noi siamo guardati da Maria, sempre, e solo Maria può comprendere le nostre sofferenze e le nostre fatiche. Quest’anno, dopo un anno abbondante di Covid, veramente ci rivolgiamo a Lei chiedendole di saper guardare le cose nel modo giusto. Nella nostra Madonna della Salve, con la presenza alle sue spalle di Giovanni l’Evangelista, nonché autore dell’Apocalisse – Giovanni che rappresenta tutti noi figli di Dio, e diventati proprio in quel momento figli della Chiesa – Maria rappresenta la Chiesa. Rappresenta il segno grandioso dell’Apocalisse, al capitolo 12: la donna vestita di sole con la Luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di 12 stelle. La donna vestita di sole: la luce di Maria è la luce di Cristo, simboleggiata nel cero pasquale. Cristo è luce del mondo: l’abbiamo festeggiato a Pasqua, e Maria splende della risurrezione, del dono di luce di Cristo. È luminosa, e ha sotto i suoi piedi la Luna, che è il segno di quell’astro che è servito per la misurazione del tempo, ha scandito e scandisce il tempo.

La Storia è ai piedi della Chiesa, perché la Chiesa domina la Storia; non nel senso che vince, ma nel senso che attraversa la Storia e vince in modo soprannaturale, non umano. Non dobbiamo pensare che il trionfo sulla Storia sia un banale trionfalismo, ma è qualcosa di molto più grande. È il trionfo come quello di Gesù Cristo con la croce, che umanamente ha tutta l’aria di una sconfitta. Sul capo una corona di 12 stelle: le stelle nell’Apocalisse sono gli Angeli, i messaggeri delle Chiese, coloro che hanno da dare il buon annuncio alla Chiesa. E questa donna è incinta, e grida per le doglie del parto. Ecco, io vorrei che guardassimo il suo sguardo: lo sguardo di chi, mentre sta soffrendo, vede altro: e Lei sta vedendo le cose nello sguardo di un’offerta amorosa, l’unica che può vincere il dolore e la sofferenza.

Anche noi siamo chiamati a guardare a Maria in questo tempo, nel quale stiamo ancora facendo i conti con un virus che non è scomparso; stiamo facendo i conti con altri problemi che riguardano la vita, come la povertà, che è aumentata considerevolmente… questa è l’occasione di avere lo sguardo amoroso di Maria, il suo sguardo di offerta. È l’occasione in cui guardare a Lei per capire come possiamo guardare al mondo, alla situazione attuale. Questa è l’occasione in cui possiamo vivere in modo più profondo il nostro essere Chiesa. Chiediamolo alla Madonna, per vivere noi questo tempo nel modo migliore, e per aiutare gli altri a viverlo così, amando come Lei ha amato. Sicuri che l’amore è l’unico che può vincere ogni cosa. La Vergine Maria benedica tutti noi, la nostra città, la nostra diocesi.

Sia lodato Gesù Cristo!

La “Salve” continua

Il Simulacro resterà esposto per tutto il mese di maggio. Potete rivivere le celebrazioni e rivedere gli altri contenuti andati in onda durante l’Ottavario sui canali YouTube della Diocesi di Alessandria e di Voce Alessandrina.

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