“Il contrappello” di Paolo Massobrio
Questa settimana su Avvenire ho raccontato dell’incontro a Brescia con Abramo, un produttore di piccoli frutti della Val Trompia che mi ha detto che in quella valle lavorano in gruppo e che un’edicola di Milano vende i suoi frutti trasformati. Questo è un esempio concreto di “Colleganza”: quando un esercizio pubblico di città adotta un’azienda agricola.
Subito mi vengono in mente altri esempi: quelle due aziende di montagna, in Piemonte e Lombardia, che hanno potuto ripartire grazie alla colletta di chi, durante il lockdown, si è adoperato affinché nessuno restasse indietro. E poi a Breme, dove si coltiva una particolare varietà di cipolla (nella foto), oggetto qualche anno fa di un atto vandalico che distrusse la produzione, i produttori hanno organizzato turni di sorveglianza per i proteggere i loro campi.
Sono tante le situazioni in cui la solidarietà, l’inclusione e la “colleganza” hanno un ruolo determinante. Per questo la politica dovrebbe assecondare questo sentimento comune, che permetterebbe di ripartire migliori di prima.
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