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In cucina con i ragazzi del Santa Chiara/3

Collegio Santa Chiara

Lattuga, cotoletta di spinaci e formaggio e mela ma anche noodles (i classici spaghetti giapponesi), accostati a pollo e peperoni grigliati: la fantasista delle insalate, Emma Massucco (nella foto), l’abbiamo già conosciuta nella scorsa puntata della nostra rubrica “In cucina al Santa Chiara”. Oggi, oltre a una nuova variazione sul tema insalata, ci regala anche una sua personale rivisitazione di un piatto tipico della cucina del Sol Levante. Vi proponiamo anche una ricetta di Alba Istrefi, collegiale diciannovenne come Emma: i lettori più attenti si ricorderanno della sua intervista a proposito del pomeriggio di volontariato degli studenti alla Caritas in occasione del percorso pasquale di Collegio.

Emma, dove nasce la tua passione per le insalate?

«Mia mamma è vegetariana: io ho voluto studiare meglio la mia alimentazione e ho fatto un mix tra le mie idee e le sue. Ho iniziato ad assaggiare qualcosina dei suoi piatti e ho cominciato ad esplorare nuovi accostamenti. Man mano che vado avanti trovo sempre abbinamenti nuovi e ora sono io che mando a lei le ricette. Non sono vegetariana, a volte sento il bisogno di mangiare carne: ma non si tratta proprio del mio piatto preferito quindi preferisco avere delle alternative. Dono il sangue, quindi se ho dei valori fuori norma e devo migliorare qualcosa vengo avvisata: sotto questo punto di vista sono ben monitorata. Per trovare sempre nuove ispirazioni seguo alcuni profili su TikTok (come violet.cooks) e provo a replicare i l oro piatti».

Queste insalate hanno successo tra i tuoi compagni di Collegio?

«Sicuramente suscitano interesse. Spesso mi trovo in cucina a commentare le reciproche preparazioni con Maria Teresa, una mia compagna che studia medicina (e quindi è molto ferrata su nutrienti e accostamenti): anche lei si prepara spesso piatti originali e curiosi».

Della tua generazione si dice che siate molto attenti al destino del pianeta Terra: tu condividi questa preoccupazione?

«Io personalmente sono molto attenta all’ambiente. Se qualcuno a casa mia mette qualcosa di sbagliato nella spazzatura lo rincorro, se vedo uno spreco di cibo mi arrabbio un po’ e a volte lo faccio anche notare. Mi piace molto stare all’aria aperta e adoro gli animali (ero molto indecisa se fare veterinaria o biologia), vorrei che tutti avessero un po’ di rispetto per tutto quello che ci circonda e per chi ci vive. Sicuramente il mio modo di alimentarmi, sostenibile e sano, può essere d’aiuto. Fin da piccola ho sempre amato molto la natura, forse perché i miei nonni mi hanno spesso portata nella nostra casa in montagna, in un paesino sperduto dove si può godere di un ambiente naturale incontaminato».

Insalata ricca con cotoletta di spinaci e mela

Ingredienti:

  • 80 g di insalata
  • una mela
  • 2 Biraghini
  • una cotoletta di spinaci e formaggio (90 g)

Procedimento. «Pelate e sbucciate una mela e tenete il tutto da parte; spezzettate i due Biraghini e metteteli in una ciotola assieme all’insalata e alla mela. Fate scaldare in una padella antiaderente con poco olio una cotoletta di spinaci e formaggio. Una volta cotta, tagliatela a pezzettini e unitela all’insalata. Condite con un filo di olio. Per chi lo gradisce, ci sta benissimo anche l’aceto balsamico».

Noodles con pollo e peperoni

Ingredienti:

  • 70 g di peperoni grigliati
  • 70 g di pollo
  • 80 g di noodles

Procedimento. «Lavate e pulite i peperoni, tagliateli a fette e grigliateli sulla piastra. Intanto in una padella fate scaldare poco olio e cuoceteci il pollo, eventualmente insaporito con salvia o rosmarino in polvere. Mettete i noodles in ammollo in una ciotola d’acqua e nel frattempo portate a ebollizione sul fuoco una pentola, proprio come se doveste fare degli spaghetti. Quando l’acqua bolle, buttateci i noodles e scolateli a seconda del tempo di cottura indicato. Per chi desidera, si possono far saltare con un po’ di salsa di soia i noodles nella pentola assieme al pollo tagliato a pezzettini, come se si trattasse di un wok (una padella con fondo arrotondato, molto usato nella cucina orientale, ndr)».

Burger vegetariani di lenticchie (Ricetta di Alba Istrefi)

Ingredienti:

  • 300 g di lenticchie in scatola
  • Soffritto (2 carote, 2 gambi di sedano, 1 cipolla bianca)
  • 3 cucchiai di farina 00 e 2 cucchiai farina di ceci
  • Sale q.b.
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 1 pizzico di peperoncino piccante (in polvere)
  • Salsa di soia q.b. (opzionale)

Procedimento. Tritate a cubetti piccoli le carote, il sedano e la cipolla. Scolate le lenticchie e sciacquatele sotto l’acqua fredda con un colino. In una pentola fate scaldare un filo d’olio e versateci il preparato per il soffritto e il peperoncino. Trascorsi 5 minuti, quando le cipolle sono quasi dorate e il resto delle verdure sono cotte, aggiungete le lenticchie e regolate di sale. Lasciate cuocere per 5-7 minuti. Spegnete la fiamma e, per chi la gradisce, aggiungete la salsa di soia. Una volta che avete fatto raffreddare il composto, aggiungete le due farine: se l’impasto risulta troppo duro, regolate di olio. Distendete poi il tutto su una teglia, precedentemente coperta con carta da forno. Cuocete in forno (statico) a 180° per 20 minuti circa. A fine cottura, lasciate raffreddare il preparato e tagliatelo a cubetti. Conservazione. I burger si possono conservare in frigo per circa 2/3 giorni.

Zelia Pastore

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