Home / Rubriche / Mi ricordo... / Gli anni dell’università trascorsi a Genova

Gli anni dell’università trascorsi a Genova

“Mi ricordo…” di Flavio Ambrosetti

Anno 1970. Dopo la Maturità classica, conseguita ad Acqui Terme al “Saracco”, si pone il problema della scelta universitaria: esito tra Scienze politiche o Lettere, corso in Filosofia, ricordo di aver chiesto, con lettera postale alla professoressa Piera Ariotti, già docente di italiano, ricordata da molti alunni una grande figura mi giunge la risposta scritta: «Lei scelga l’insegnamento».

Il parere della professoressa mi orientò e, ricordo, mi indirizzò per Filosofia sede di Genova. La mia residenza era Ovada (AL) e, così, inizia il pendolarismo tramite ferrovia per Genova. La città era allora centro industriale e portuale. La sede della facoltà era sita in via Balbi, io ricordo il palazzo del “Leoni”, già collegio dei Gesuiti. Sono anni di agitazione degli studenti e di occupazione della facoltà. Ricordo il mio disorientamento.

Seguo il corso di Filosofia della Religione tenuto dal docente Romeo Crippa sul tema la riforma Evangelica di Giovanni Calvino a Ginevra, città degli “eletti da Dio”. Un altro corso: Filosofia teoretica tenuto dal docente Alberto Caracciolo, tema Heidegger. Il ricordo: la venerazione per Benedetto Croce del quale è l’ultimo discepolo vivente. Nel secondo anno di corso di Storia medioevale del docente Geo Pistarino, insigne studioso. Le sue lezioni venivano seguite con interesse.

Un ricordo: la sua pensione trascorsa ad Acqui Terme, un riconoscimento per la città termale. Nel terzo anno di corso si pone il problema: quale tema per la tesi di Laurea? Meglio prepararsi in tempo: mi oriento verso il movimento dei cattolici impegnati nel sociale. Il tema mi interessa, seguo il corso di Sociologia del docente Italo Bertoni. Il docente in primo momento esita, ma poi dà il consenso alla tesi “Romolo Murri ed il modernismo politico”, nell’ambito della crisi modernista e del Papa Pio X che condanna con la “Pascendi” tutto il modernismo.

Ricordo le mie esitazioni, ma continuo la ricerca presso la Biblioteca Franzoniana di Genova. Quarto anno di corso: mi impegno seriamente alla tesi e il 7 febbraio 1975 conseguo la Laurea in Filosofia. Un giorno che ricordo: alla discussione è presente il parroco di Ovada don Valorio, originario di Bergamasco comune della zona alessandrina, ma della diocesi di Acqui Terme Concludo un percorso di studi che mi ha impegnato. Un ricordo che rimane nel tempo.

Check Also

“Ho scritto un libro per te (ma non è questo)”: dedicato a tutte le mamme

«Ho scritto un libro per te, ed era pieno di parole difficili, come corbezzolo oppure …

%d